Nel palazzo di Vetro di New York si è riunito ieri il Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite su iniziativa della Francia per discutere dell’escalation militare in Libano da parte di Israele. L’Idf ha lanciato raid nel sud del paese per il terzo giorno di fila, causando più di 500 morti, tra cui decine di donne e bambini.

Durante la riunione Onu, Francia e Stati Uniti hanno chiesto un cessate il fuoco di 21 giorni in Libano, ma Israele ha rifiutato la possibilità. Atteso il discorso all’assemblea Onu di Netanyahu per il 27 settembre.

Intervenuto durante l’assemblea, il presidente dell’Anp Abū Māzen ha detto che il suo popolo non lascerà la Palestina e ha esortato a interrompere l’invio di armi a Israele. 

PUNTI CHIAVE

17:08

Abū Māzen all'Onu: "Non ce ne andremo"

16:28

Ucciso a Beirut un capo delle forze aeree di Hezbollah

15:42

Il ministro della Difesa Gallant ha approvato la prosecuzione degli attacchi in Libano

19:13

Pronti 8,7 miliardi di aiuti Usa per Israele

Il ministero della Difesa israeliano ha comunicato di essersi assicurato un pacchetto di aiuti di 8,7 miliardi di dollari dagli Stati Uniti per "supportare i suoi sforzi militari in corso e per mantenere una pressione militare di qualità nella regione".

17:08

Abū Māzen all'Onu: "Non ce ne andremo"

Il presidente dell'Autorità nazionale palestinese Abū Māzen ha parlato all'Assemblea generale delle Nazioni unite, cominciando il suo discorso con la frase "Non ce ne andremo" ripetuta tre volte. Abū Māzen ha sottolineato che la Palestina è la terra del suo popolo e ha aggiunto che Israele sta portando avanti un crimine di genocidio di guerra su larga scala, esortando i leader internazionali a interrompere l'invio di armi al paese guidato da Benjamin Netanyahu. 

16:28

Ucciso a Beirut un capo delle forze aeree di Hezbollah

Durante uno degli attacchi sulla città di Beirut, il capo di una delle unità militari aeree di Hezbollah, Mohammad Surur, è stato ucciso. Lo ha confermato anche l'Idf. 

15:42

Il ministro della Difesa Gallant ha approvato la prosecuzione degli attacchi in Libano

Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha incontrato alcuni capi dell'Idf e dell'intelligence e ha approvato "l'attività offensiva continuata dell'Idf" contro Hezbollah in Libano.

15:37

Ben Gvir minaccia di lasciare il governo nel caso di un accordo per il cessate il fuoco in Libano

Il ministro della Pubblica sicurezza di estrema destra israeliano Itamar Ben Gvir ha minacciato il ritiro del suo partito dalla coalizione di governo nel caso il primo ministro Netanyahu accettasse un accordo per il cessate il fuoco in Libano. Ben Gvir ha dichiarato che, secondo lui, "la cosa più basica e comprensibile è che quando il tuo nemico è in ginocchio, non gli permetti di recuperare, ma lavori per sconfiggerlo".

14:27

In corso attacchi israeliani a Beirut

L'agenzia Reuters riporta di attacchi nei quartieri a sud di Beirut. Anche l'Idf ha annunciato attacchi mirati nella capitale libanese.

13:37

Più di 22mila persone si sono spostate in Siria dal Libano

Nell'ultima settimana, più di 22mila persone hanno attraversato due confini tra Libano e Siria per scappare dagli attacchi di Israele. Lo riporta il Times of Israel citando fonti di sicurezza libanesi, secondo cui la maggior parte di queste persone (circa 15mila) sono siriane. 

13:30

Un report rivela che precedenti negoziati tra Israele e Hezbollah erano collassati

Il Times of Israel riferisce che, secondo un report del sito di informazione con sede a Londra Asharq Al-Awsat, prima dell'attuale proposta di cessate il fuoco temporaneo, erano già in corso trattative tra Hezbollah e Israele. Queste si sono interrotte perché Hezbollah ha detto che si sarebbe spostato 30 chilometri a nord dal confine - come previsto dalla risoluzione 1.701 del 2006 - se fosse arrivato un cessate il fuoco a Gaza, negato da Israele.

13:23

57 razzi dal Libano verso Israele da stamattina

Haaretz riferisce che, secondo l'esercito israeliano, sono stati lanciati 57 razzi da stamattina verso Israele.

13:15

L'esercito israeliano ha attaccato un ponte sul confine tra Siria e Libano

Un attacco aereo dell'Idf ha colpito un ponte al confine tra Siria e Libano. Lo ha confermato anche su Telegram l'esercito israeliano, che ha detto di aver colpito l'infrastruttura "usata da Hezbollah per trasferire armi dalla Siria" verso il Libano.

13:03

Un attacco ha ucciso 23 persone in un edificio che ospita famiglie siriane

L'agenzia nazionale libanese ha riportato che ieri sera un attacco israeliano ha colpito un edificio a Baalbeck in cui vivevano dei lavoratori siriani e le loro famiglie. 23 di loro sono morti, altri 4 siriani e 4 libanesi sono rimasti feriti.

12:57

L'Idf annuncia nuovi attacchi in Libano

Nuovi attacchi aerei sono in corso in Libano contro Hezbollah, ha comunicato l'Idf.

12:49

Israele rifiuta la proposta di cessate il fuoco

L'ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha comunicato che Israele non accetterà la proposta di Usa, Francia e paesi arabi per un cessate il fuoco con il Libano: "È una proposta americana e francese, alla quale il primo ministro non ha neanche risposto". Netanyahu ha invece detto all'Idf di "continuare a combattere a piene forze".

Israele quindi si sfila dai negoziati, come ha confermato anche sui social media il ministro degli Esteri Israel Katz: "Non ci sarà alcuncessate il fuoco nel nord".

09:43

Lapid: "Israele accetti tregua di 7 giorni non 21"

"Lo stato di Israele dovrebbe annunciare questa mattina che accetta la proposta di cessate il fuoco Biden-Macron, ma solo per 7 giorni, per non consentire a Hezbollah di ripristinare la catena di comando e controllo. Non accetteremo alcuna proposta che non includa la rimozione di Hezbollah dal nostro confine settentrionale", si legge sull'account X del leader dell'opposizione Yair Lapid. "Qualsiasi proposta avanzata dovrà consentire ai residenti del Nord di ritornare immediatamente sani e salvi nelle loro case e portare alla ripresa delle trattative per l'accordo sugli ostaggi. Qualsiasi violazione, anche la più lieve, del cessate il fuoco porterà Israele ad attaccare nuovamente con tutta la sua forza e in tutte le zone del Libano"

09:13

Libano, 81 morti e 403 feriti nelle ultime 24 ore 

Nelle ultime 24 ore Israele ha ucciso 81 persone in Libano e ne ha ferite 403. Lo riferisce il ministero della salute libanese nel suo ultimo aggiornamento sui sanguinosi attacchi aerei israeliani in varie regioni del paese contro Hezbollah. Con i quasi 600 uccisi registratisi nei primi due giorni della nuova offensiva israeliana, in 72 ore di raid Israele ha ucciso circa 700 persone. Nella guerra del 2006 tra Hezbollah e Israele, durata un mese, in Libano erano state uccise circa 1.200 persone.

08:02

Francia, Stati Uniti e paesi arabi propongono tregua di 21 giorni

Gli Stati Uniti, la Francia e altri partner e alleati hanno chiesto un cessate il fuoco immediato di 21 giorni lungo il confine tra Israele e Libano, e hanno ribadito il loro sostegno a una cessazione immediata e sostenibile del conflitto a Gaza, al culmine di discussioni che si sono tenute ieri a margine dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York. Il cessate il fuoco richiesto dagli Usa e dai loro alleati si applicherebbe alla Linea blu, la linea di demarcazione tra Israele e Libano, e permetterebbe di negoziare una potenziale soluzione diplomatica al conflitto, ha dichiarato un alto funzionario dell'amministrazione del presidente Joe Biden ."Sollecitiamo tutte le parti, compresi i governi di Israele e Libano, ad approvare immediatamente il cessate il fuoco temporaneo", si legge in una dichiarazione congiunta dei paesi pubblicata dalla Casa Bianca e che vede tra i firmatari Australia, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita ed Unione europea. 

07:56

Il premier libanese Mikati: "Israele sta violando la nostra sovranità"

Israele sta "violando la nostra sovranità" inviando "aerei da guerra e droni nei nostri cieli, uccidendo i nostri civili e distruggendo le case". Lo ha detto il primo ministro libanese Najib Mikati al consiglio di sicurezza dell'Onu. "Quello a cui stiamo assistendo oggi è una escalation senza precedenti. L'aggressore dice di colpire i combattenti e le armi, ma io assicuro che gli ospedali sono pieni di civili", ha messo in evidenza.

07:49

Guterres: "Il Libano è sull'orlo del baratro"

"Gli sforzi diplomatici si sono intensificati per raggiungere un cessate il fuoco e noi supportiamo pienamente questi sforzi. Una escalation militare non è nell'interesse di nessuno", ha detto il segretario Onu Antonio Guterres. "Dobbiamo essere tutti allarmati per l'escalation, il Libano è sull'orlo del baratro", ha insistito, ribadendo che "il mondo non può lasciare che il Libano diventi un'altra Gaza". 

07:45

L'ambasciatore israeliano all'Onu: "Preferiamo la diplomazia"

"La nostra posizione sul Libano è chiara, preferiamo la diplomazia, ma se la diplomazia fallisce allora useremo tutti gli strumenti a nostra disposizione secondo la legge internazionale. Il ciclo di violenza può finire subito se Hezbollah ferma la sua aggressione". Lo ha detto l'ambasciatore israeliano all'Onu Danny Danon prima della riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza sul Libano. Intanto il premier Benjamin Netanyahu è atteso a New York nella giornata di oggi. Venerdì il suo discorso all'Assemblea Onu.

07:42

Iran: "Sosterremo Libano con tutti i mezzi necessari"

Il ministro degli Affari Esteri iraniano ha assicurato che Teheran sosterrà il Libano "con tutti i mezzi" in caso di escalation dell'offensiva israeliana. "La regione è sull'orlo di una catastrofe totale. Se la situazione non verrà tenuta sotto controllo, il mondo dovrà affrontare conseguenze catastrofiche", ha avvertito Abbas Araghchi prima di una riunione d'emergenza del Consiglio di sicurezza dell'Onu sul Libano

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