L’Idf ha ordinato l’evacuazione nella regione meridionale di Nabatieh e le città orientali di Baalbek, Ain Bourday e Durous nella valle della Bekaa
I carri armati dell’Idf, secondo quanto riportano i media libanesi, sono entrati nella periferia del villaggio meridionale di Khiam, in quella che viene definita l’incursione più profonda in Libano. Si parla di un «gran numero» di carri armati israeliani nella periferia orientale della città a circa 6 chilometri dal confine con Israele.
Non solo, sono stati segnalati anche diversi attacchi missilistici. È di almeno otto morti e 21 feriti il bilancio del bombardamento israeliano su un edificio residenziale a Sarafand, nel distretto di Sidone, avvenuto martedì sera. Lo riferisce il ministero della Salute, secondo cui sarebbero almeno 14 le persone uccise dagli attacchi dell’Idf nelle ultime ore. Sessante invece le persone uccise martedì.
Dopo la decisione della Knesset di bandire l’Unrwa, il capo dell’agenzia per i profughi palestinesi, Philippe Lazzarini, ha inviato una lettera al presidente dell’Assemblea generale Onu per chiedere un «intervento decisivo». Il successore di Nasrallah, Naim Qassem, ha detto che rimarrà fedele al piano di guerra del suo predecessore.
PUNTI CHIAVE
19:00
Usa, inviati domani in Israele per discutere accordi su Gaza e Libano
16:30
Gallant: "Pressione militare a Gaza per liberare gli ostaggi"
14:57
Raid colpiscono Baalbek e Bekka in Libano dopo l'ordine di evacuazione da parte di Israele
14:54
Il leader di Hezbollah: "Vogliono la nostra resa ma non accadrà"
13:32
Idf: "Eliminato vicecomandante di Hezbollah"
12:38
Fonti a conoscenza dei colloqui dicono che i mediatori proporranno tregua Gaza di meno di un mese
10:50
L'Idf ha emesso avviso di evacuazione per città nel Libano orientale
10:47
Hezbollah dice di aver preso di mira la base israeliana di Haifa
09:02
L'Unrwa chiede un «intervento decisivo» all'assemblea Onu
08:55
Aumentano le vittime civili per l'aumento delle operazioni in Libano dell'Idf
Hezbollah: "Razzi contro postazione militare vicino a Tel Aviv"
Gli Hezbollah libanesi hanno affermato di aver lanciato razzi contro una postazione militare israeliana vicino a Tel Aviv, nel contesto della guerra tra Israele e il movimento islamico filo-iraniano. In una dichiarazione, Hezbollah ha affermato di aver lanciato razzi contro un "campo di addestramento di unità speciali" a sud-est della città costiera.
Usa, inviati domani in Israele per discutere accordi su Gaza e Libano
Gli inviati degli Stati Uniti per il Medioriente Amos Hochstein, e Brett McGurk arriveranno domani in Israele per guidare i colloqui finalizzati al raggiungimento di un accordo per mettere fine alla guerra in Libano e nella Striscia di Gaza. Lo ha confermato il portavoce del Dipartimento di Stato Usa Matthew Miller spiegando che i due funzionari "si recheranno in Israele per discutere di questioni tra cui una soluzione diplomatica in Libano e come porre fine al conflitto a Gaza". "In definitiva, vogliamo vedere un cessate il fuoco", ha affermato Miller. "Vogliamo vedere una soluzione diplomatica che permetta ai civili sia in Libano sia in Israele di tornare alle loro case", ha affermato. Miller ha spiegato che gli Stati Uniti stanno facendo pressione su Israele affinché eviti "danni diffusi" in Libano. "Abbiamo chiarito che la campagna che stanno conducendo in Libano non deve, non può e non deve assomigliare alla campagna che hanno condotto a Gaza", ha spiegato.
Gallant: "Pressione militare a Gaza per liberare gli ostaggi"
Israele continua con la pressione militare a Gaza con l'intento di raggiungere un accordo per riportare a casa gli ostaggi. Lo ha ribadito il ministro della Difesa Yoav Gallant parlando alle truppe a Rafah. "Il vostro obbligo è creare pressione militare. Il nostro obbligo, a livello politico, è di giungere a un accordo... Voi fate pressione, fate ciò che è necessario e noi giungeremo a un accordo perché voi create le condizioni per noi per realizzarlo, e spero che lo faremo", ha affermato, definendola "la missione più importante a Gaza in questo momento".
Raid colpiscono Baalbek e Bekka in Libano dopo l'ordine di evacuazione da parte di Israele
Mercoledì, attacchi aerei hanno scosso la città di Baalbek , nel Libano orientale, e la sua periferia, ha riferito un corrispondente dell'Afp, poche ore dopo che Israele aveva diramato un appello all'evacuazione della zona. Il sindaco di Baalbek, Mustafa al-Shall, ha confermato che gli attacchi hanno colpito la città e le zone circostanti, senza fornire ulteriori dettagli. Secondo quanto riportato da Reuters, che cita fonti di sicurezza, Israele ha lanciato pesanti attacchi aerei su Baalbek e sui villaggi circostanti nella regione orientale della Bekaa , in Libano. L'agenzia di stampa riferisce che migliaia di persone sono fuggite dalla città da quando è stato emesso l'ordine di evacuazione, circa quattro ore prima dell'inizio degli attacchi. Non ci sono state notizie immediate sulle vittime, ha detto.
Il leader di Hezbollah: "Vogliono la nostra resa ma non accadrà"
Vogliono che ci arrendiamo, ma ciò non accadrà, anche se lo scontro è doloroso". Lo ha assicurato il nuovo leader di Hezbollah, Naim Qassem, sottolineando che il gruppo sciita filo-iraniano e Hamas stanno "affrontando una guerra americana, europea e globale volta a porre fine alla resistenza e ai nostri popoli". "Com'è possibile che 43.000 morti a Gaza, il bombardamento di tende, 100 morti in una volta a Jabaliya, non suscitino alcuna risposta dal mondo?", ha affermato.
Idf: "Eliminato vicecomandante di Hezbollah"
L'Aeronautica militare israeliana ha colpito ed eliminato il vicecomandante della Forza Radwan di Hezbollah nell'area di Nabatieh, in Libano, Mustafa Ahmad Shahadi: lo ha reso noto l'esercito I'Idf su Telegram. "Shahadi ha realizzato numerosi attacchi terroristici contro lo Stato di Israele - si legge in un comunicato - E' stato in precedenza responsabile delle operazioni della Forza Radwan durante i combattimenti in Siria tra il 2012 e il 2017, e ha inoltre supervisionato gli attacchi terroristici nel sud del Libano". La Forza Radwan è l'unità d'élite di Hezbollah, il cui obiettivo è quello di infiltrarsi in territorio israeliano e occupare le aree vicine al confine settentrionale.
Fonti a conoscenza dei colloqui dicono che i mediatori proporranno tregua Gaza di meno di un mese
I mediatori che cercano di ottenere un cessate il fuoco a Gaza sono pronti a proporre a Hamas una tregua di meno di un mese: lo ha dichiarato una fonte a conoscenza dei colloqui.
La fonte ha dichiarato che i mediatori sono concentrati su una tregua "a breve termine", di "meno di un mese".
L'Idf ha emesso avviso di evacuazione per città nel Libano orientale
L' esercito israeliano ha diramato un avviso di evacuazione per i residenti della città di Baalbek, nel Libano orientale. Lo riporta Haaretz.
Hezbollah dice di aver preso di mira la base israeliana di Haifa
L'Afp riporta che il gruppo libanese Hezbollah ha dichiarato di aver lanciato dei droni contro una base israeliana nella città portuale di Haifa mercoledì.
A nord di Israele drone colpisce fabbrica aeromobili
La radio dell'esercito israeliano ha riferito dell'esplosione di un drone nella zona industriale settentrionale di Nahariya, che ha colpito una fabbrica che produce componenti per aeromobili, causando danni di lieve entità. L'esercito ha affermato che sta indagando sul perché l'Uav sia stato rilevato solo poco prima dell'impatto e perché non siano suonate le sirene, ma non ci sono stati feriti nell'incidente. In una dichiarazione separata, l'esercito israeliano ha affermato di aver abbattuto tre velivoli senza pilota nel Nord del paese che provenivano dal Libano. Inoltre è stato anche rilevato un missile terra-terra lanciato dal Libano, che sé stato disintegrato a mezz'aria con successo.
Gli Usa all'Onu chiedono a Netanyahu di «catastrofica crisi umanitaria» a Gaza
"Gli Stati Uniti respingono qualsiasi tentativo israeliano di far morire di fame i palestinesi a Jabaliya o in qualsiasi altro luogo", ha detto l'ambasciatrice Usa Linda Thomas-Greenfield all'Onu, invitando il governo di Benjamin Netanyahu ad affrontare la «catastrofica crisi umanitaria» nella Striscia di Gaza.
Il presidente iraniano si congratula con nuovo leader Hezbollah
Hezbollah ha scelto Naim Qassem come nuovo segretario generale dopo l’uccisione da parte di Israele di Hasan Nasrallah e di Hashem Safieddine. Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian si è congratulato martedì sera con Qassem per la sua elezione. Pezeshkian si è congratulato anche con "i mujaheddin libanesi, il popolo e il governo del Libano". È il Consiglio della Shura di Hezbollah ad averlo eletto ieri nuovo leader del gruppo. Qassem ha 60 anni ed era il vice capo di Hezbollah dal 1991.
Media, inviati di Biden da Netanyahu per la proposta sul cessate il fuoco
Due consiglieri senior del presidente statunitense, Joe Biden, sono attesi oggi in Israele per un incontro col primo ministro per discutere di un potenziale cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah in Libano. A riferirlo il quotidiano Times of Israel citando un funzionario israeliano. La stessa fonte ha confermato un rapporto del sito di notizie Walla, secondo cui Brett McGurk e Amos Hochstein arriveranno oggi stesso e presenteranno una proposta ufficiale di cessate il fuoco nel tentativo di chiudere un accordo che, secondo i funzionari israeliani e Usa, potrebbe essere finalizzato entro poche settimane.
L'Unrwa chiede un «intervento decisivo» all'assemblea Onu
Dopo il divieto imposto alle attività dell'Unrwa, imposto dalla Knesset, il capo dell'Agenzia Onu per il soccorso e l'occupazione dei profughi palestinesi nel vicino oriente, Philippe Lazzarini, ha inviato una lettera al presidente dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite per chiedere un "intervento decisivo" per aiutare l'agenzia a svolgere il suo mandato nel territorio palestinese occupato.
Le leggi della Knesset che proibiscono ai funzionari israeliani di contattare l'Unrwa e vietano le operazioni dell'agenzia nel territorio controllato da Israele rischiano il collasso delle operazioni dell'agenzia a Gaza e nella Cisgiordania occupata, ponendo "conseguenze disastrose per la pace e la sicurezza internazionale", ha scritto Lazzarini. "Oggi, anche mentre guardiamo i volti dei bambini di Gaza, alcuni dei quali sappiamo moriranno domani, l'ordine internazionale basato sulle regole sta crollando in una ripetizione degli orrori che hanno portato alla fondazione delle Nazioni Unite e in violazione degli impegni per impedirne il ripetersi", ha proseguito. "Gli attacchi all'Unrwa sono parte integrante di questa disintegrazione. In condizioni cosi' insostenibili, chiedo il sostegno degli Stati membri, commisurato alla gravita' della situazione e dei rischi, per garantire la capacita' dell'Agenzia di attuare pienamente il mandato conferito dall'Assemblea generale", ha concluso Lazzarini.
Aumentano le vittime civili per l'aumento delle operazioni in Libano dell'Idf
L'esercito israeliano ha intensificato i bombardamenti sul territorio libanese, a partire dalla zona di Sidone, nella località di Haret Saida dove è stato distrutto un edificio residenziale. Secondo il ministero della Salute libanese, sono almeno nove i corpi trovati senza vita ed estratti dalle macerie, mentre una ragazza di 18 anni è stata soccorsa e si trova ricoverata in ospedale. Ci sarebbe inoltre un'altra ragazza, di 17 anni, rimasta intrappolata sotto le macerie, ma si crede che sia morta. L'attacco israeliano ha colpito una zona densamente popolata, anche per l'arrivo di sfollati arrivati dal Libano meridionale.
I carri armati israeliani, nel frattempo, sono entrati nella periferia del villaggio libanese di Khiam, in quella che viene definita l'incursione più profonda nel Libano meridionale nel contesto della loro operazione di terra, a circa 6 chilometri dal confine con Israele. Il ministero della Salute ha affermato che almeno 14 persone sono state uccise negli attacchi israeliani nel Sud del Libano nelle ultime ore.
Khiam è stata colpita sia da attacchi aerei sia da un rastrellamento su larga scala "utilizzando armi pesanti e medie". Hezbollah ha affermato invece di aver distrutto due carri armati utilizzando missili guidati e di aver preso di mira le truppe israeliane a sud e sud-ovest di Khiam con razzi e artiglieria.
Organizzazioni per i diritti umani hanno risposto alle giustificazioni date dall'esercito israeliano sottolinea, che vorrebbe colpire i membri di Hezbollah in aree civili, affermando che attacchi come questo, quando ci sono così tante vittime civili, sono semplicemente illegali. Ieri, nel Libano orientale sono state uccise più di 60 persone.
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