La presidente uscente e filoeuropea della Moldavia Maia Sandu ha vinto le elezioni ed è stata confermata per un secondo mandato battendo al ballottaggio Alexandr Stoianoglo, ex procuratore generale sostenuto dal partito socialista filorusso.

Sandu ha ottenuto il 55 per cento dei voti contro il 45 per cento del suo avversario. «Moldova, avete vinto! Oggi, cari moldavi, avete dato una lezione di democrazia, degna di essere scritta nei libri di storia. Oggi avete salvato la Moldavia», ha detto per prima cosa Sandu dopo aver rivendicato la vittoria alle elezioni. L'affluenza alle urne è stata di oltre 1,68 milioni di persone, circa il 54 per cento degli aventi diritto.

«Sono felice di continuare a lavorare con te per un futuro europeo per la Moldova e il suo popolo» ha scritto  in un post su X Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea.

Le elezioni si sono svolte sotto pesanti sospetti di interferenze russe. Il consigliere per la Sicurezza nazionale del presidente ha detto che c'è stata una «massiccia interferenza» da parte della Russia nel processo elettorale della Moldova, con «un alto potenziale di distorcere l'esito». Affermazione sempre negata da parte delle autorità russe. Il voto ha avuto luogo una settimana dopo un'altra elezione chiave nell'Europa orientale, in Georgia, il cui capo dello Stato ha affermato che ha avuto luogo una «operazione speciale russa».

Stoianoglo, che è stato licenziato come procuratore generale da Sandu, ha comunque sempre negato di essere pro-Cremlino. L'affluenza al 54 per cento è stata alta, soprattutto tra gli elettori espatriati nei seggi elettorali all'estero. Sandu ha vinto nella capitale Chisinau, ed è stata dominante tra gli elettori all'estero.

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