Il gigante energetico russo Gazprom ha detto che i lavoro di manutenzione dureranno fino al fine settimane, ma la mossa aggiunge tensione al settore energetico, già sotto pressione a causa dell’invasione dell’Ucraina e delle sanzioni contro la Russia
Il gigante dell’energia russo Gazprom ha confermato che Nord Stream, il principale gasdotto diretto in Europa, è stato chiuso per tre giorni per lavori di manutenzione. La Russia ha già ridotto sensibilmente la quantità di gas che esporta in Europa, come risposta alla sanzioni economiche. L’annuncio della chiusura era arrivato ieri pomeriggio.
La chiusura di Nord Stream aggiunge ulteriore tensione a un mercato, quello dell’energia, già sotto pressione e in cui i prezzi hanno già superato tutti i precedenti record, con un rialzo del 400 per cento rispetto a prima dell’invasione dell’Ucraina.
Nord Stream era già stato chiuso lo scorso luglio per dieci giorni nel corso di una manutenzione programmata da tempo. Negli ultimi giorni operava soltanto al 20 per cento della sua capacità. Il gasdotto è lungo 1.200 chilometri e trasporta il gas estratto dai giacimenti russi direttamente in Germania, passando sotto al mar Baltico.
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