Donald Trump è stato di parola e ha affidato a Robert F. Kennedy jr tutto quello che poteva nell’ambito della salute, a patto che non si occupasse di petrolio e ambiente, sue vecchie fissazioni sulle quali è in conflitto con il tycoon.

Così il presidente eletto ha affidato il dipartimento della Sanità, che regola 13 agenzie e controlla un quarto del budget federale, a un uomo che sostiene di avere avuto in passato temporanei cali di lucidità e memoria perché un verme gli è entrato nel cervello e ne ha mangiato una parte, cosa che ha complicato una situazione già messa a rischio dal mercurio che ha ingerito mangiando troppo tonno.

Il mercurio è peraltro una delle sostanze che mettono nei vaccini per rincoglionire le persone e controllarle meglio, così il cerchio si chiude.

Quanti cerchi si chiudono e quanti puntini si uniscono nella mente di RFK jr è difficile dire. Naturalmente è contrario ai vaccini (anche se ha promesso che non li toccherà) e continua a sostenere la vecchia e pericolosa panzana che sono collegati all’autismo.

Quando deve apparire più moderato dice che i vaccini vanno resi soltanto più sicuri e perciò depurati da sostanze come il thimerosal, la criptonite degli antivaccinisti. È questo l’elemento che dà alcuni disturbi nello sviluppo neurologico dei giovani, descrizione che in effetti inquadra anche l’autismo (e un altro cerchio si chiude).

Ultimamente è sempre più fissato con l’eliminazione del fluoro dalle acque, ma non c’è sostanza chimica che non sia usata dai corrotti della regolamentazione per «avvelenare i nostri figli».

È questa l’idea più efficace che il figlio di Bob Kennedy ha trasmesso nella sua campagna elettorale da indipendente e che ha intercettato le paranoie diffuse nel mondo trumpiano.

Per contro, ci sono una serie di sostanze naturali e tecniche alternative che i padroni del mondo farmaceutico non vogliono assolutamente che siano in circolazione, perché lo scopo principale di queste aziende è farci ammalare.

Big Pharma ci impedisce di usare «psichedelici, peptidi, cellule staminali, latte crudo, terapie iperbariche, ivermectin, idrossiclorochina, vitamine» e molte altre cose che «contribuiscono all’avanzamento della missione umana».

Estendere l’elettorato

La mistura di complotti e naturalismo ha allargato la platea elettorale di RFK jr, che trova adepti tanto fra i liberal cultori dello yoga e delle medicine alternative quanto fra i reazionari paranoici che vivono di integratori e pillole per difendere corpo e mente dagli attacchi del sistema.

Con la sinistra si trova in sintonia anche sull’aborto. Dopo una campagna in cui Trump è stato accusato di essere contro il diritto all’interruzione di gravidanza, ora sceglie un segretario della Sanità che è favorevole all’aborto e, sotto pressione per il suo passaggio a destra, ha detto che vorrebbe limitare il diritto alla fase in cui il feto non potrebbe vivere al di fuori dell’utero.

E, dopo una campagna in cui Trump ha detto all’avversaria Kamala Harris che è una «comunista», «socialista» e «marxista», ora sceglie un segretario che vorrebbe un sistema sanitario pubblico modellato su quelli europei, dove il settore privato rimane come opzione alternativa.

Insomma, il presidente eletto che ha fatto le crociate contro l’Obamacare e l’aborto si affida a un segretario che lo smentisce su tutta la linea.

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