Marina e aeronautica cinesi hanno condotto nuove, ormai consuete, operazioni aeree e navali attorno all’isola di Taiwan. Blinken sarà in Cina questo weekend, ma le aspettative sono basse
Come riportato dalle forze armate di Taiwan, 34 aerei e 9 navi dell’Esercito popolare di liberazione (Pla) cinese hanno condotto operazioni attorno all’isola contesa.
20 aerei, sia droni che caccia, hanno oltrepassato la linea mediana dello stretto, inducendo le forze taiwanesi a reagire.Taipei ha fatto decollare i propri caccia in operazioni di “scrambling” e ha mobilitato le proprie forze navali e di difesa aerea. Pechino non ha rilasciato commenti.
Le circostanze
Questo tipo di azioni da parte della Cina sono ormai parte della “normalità” delle relazioni intrastretto e costituiscono un mezzo, di dibattuta efficacia, usato dalla Cina per intimidire la «provincia ribelle» e testarne le capacità di difesa. La loro frequenza e portata sono aumentate dopo la controversa visita dell’ex speaker democratica della Camera dei rappresentanti, Nancy Pelosi, dell’agosto scorso.
I sorvoli delle 6 ora locale seguono la telefonata di ieri tra Tsai Ing-wen, presidente di Taiwan, e il presidente eletto della Repubblica Ceca, Petr Pavel, ex generale della Nato molto impegnato politicamente nel sostenere il contenimento di Cina e Russia.
L’operazione sicuramente non aiuterà Antony Blinken, segretario di stato statunitense in visita a Pechino nel fine settimana, ad avere un colloquio disteso e soprattutto proficuo con la controparte cinese: Per la visita diplomatica ci sono, al momento, aspettative molto basse.
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