Nuovo giorno di guerra. Gli ucraini continuano a contrattaccare, mentre non si riescono a mandare aiuti a Mariupol. Domani segue le notizie della giornata con un liveblog costantemente aggiornato.

Cosa c’è da sapere

  • A Belgorod, in Russia, un deposito di carburante è stato incendiato in un attacco da parte di elicotteri ucraini, dice il governatore della regione. Gli ucraini hanno rivendicato l’attacco.
  • Il sindaco di Kiev dice che una «grande battaglia» è in corso a nord di Kiev. Le forze armate ucraine sostengono di aver liberato numerose città mentre i russi si starebbero ritirando dalla periferia della capitale.
  • Edy Ongaro, 46 anni e originario della provincia di Venezia, è stato ucciso mentre combatteva in Donbass con le milizie filorusse a cui era affiliato dal 2015.
  • Un convoglio di aiuti umanitari diretto a Mariupol è stato bloccato a causa della mancanza di accordo con i russi per farlo proseguire verso la città assediata.
  • C’è grande attesa oggi per quello che accadrà al gas di produzione russa, che da oggi dovrà essere pagato in rubli. I paesi europei hanno già detto che non intendono adeguarsi. 

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18.00 – Si è parlato molto in questi giorni di un sondaggio della società indipendente Levada che mostra un’approvazione da parte dei cittadini russi della guerra in Ucraina pari a circa l’80 per cento. Sam Green, professore di politica al King College di Londra ed esperto di Russia, spiega in questo thread di Twitter perché i risultati di questo sondaggio sono difficili da interpretare.


17.30 – La visita di Sergei Lavrov in India è stata un successo. Il ministro degli Esteri russo è stato ricevuto dal primo ministro indiano Narendra Modi. Lo stesso onore non era stato concesso a diversi ministri degli esteri che hanno vistato il paese negli ultimi giorni, come quello britannico e quello cinese. La Russia è il principale fornitore di armamenti dell’India che nelle ultime settimane ha aumentato le sue importazioni di petrolio dalla Russia. L’India non ha condannato l’invasione, limitandosi ad astenersi durante il voto sulla mozione all’Assemblea generale delle Nazioni Unite.


17.15 – Il sindaco di Kiev Vitaliy Klitschko dice che a nord della capitale «è in corso una grande battaglia».


14.30 – Un ufficiale tedesco è stato accusato di spionaggio per conto della Russia.


14.23 – Nel frattempo, il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov si trova in India per un incontro diplomatico. L’India non ha condannato l’invasione dell’Ucraina.


14.05 – Intanto sembra proseguire la ritirata russa dalla regione a nord di Kiev. Secondo le informazioni riferite dagli ucraini, sembra che l’intero oblast di Kiev sia stato abbandonato.


13.30 – Questa notte, il presidente ucraino Zelensky ha annunciato di aver degradato due generali accusati di «tradimento». Zelensky non ha fornito altri dettagli. I due generali si erano entrambi occupati dell’intelligence militare ucraina, la Sbu.


12.00 – Il Cremlino ha detto che l’attacco aereo al deposito di carburante di Belgorod «danneggia i colloqui di pace». Oggi è prevista una riunione in videoconferenza tra i negoziatori ucraini e russi.


11.25 – Secondo gli ucraini, i russi sono in ritirata anche sul lato est del fiume Dnipr. Sembra che l’intera operazione militare contro la capitale Kiev stia venendo abbandonata.


10.50 – L’aviazione ucraina ha rivendicato l’attacco al deposito di carburante di Belgorod, in Russia.

10.40 – Ci sono crescenti segnali che sembrano indicare una ritirata generale dell’esercito russo a nord di Kiev. Gli ucraini continuano a dare notizie di villaggi liberati, mentre giornalisti internazionali stanno visitando aree occupate dai russi fino a pochi giorni fa.


10.15 – La Bbc ha visitato un’area a nord di Kiev liberato dagli ucraini nelle ultime ore. I giornalisti riferiscono di aver individuato 13 corpi lungo un tratto di strada lungo appena 200 metri. Quasi tutti indossano abiti civili. La Bbc ha potuto verificare che due di loro sono effettivamente civili uccisi da militari russi. Altri due indossano uniformi ucraine, mentre gli altri non sono ancora stati identificati.


9.40 – Da oggi, un decreto firmato dal presidente russo Vladimir Putin imporrebbe all’Unione Europea di acquistare il gas russo in rubli. Si tratta di una manovra pensata per rafforzare il cambio della moneta russa e per scongiurare nuove sanzioni. Gli europei hanno già detto che non intendono adeguarsi. Che cosa succederà oggi quindi? I russi chiuderanno i rubinetti del gas? Secondo gli esperti, senza idrocarburi russi, l’Europa ha circa 3-4 mesi di autonomia prima di dover ricorrere al razionamento.


9.30 – Circolerebbe un video che mostra i due elicotteri ucraini responsabili dell’attacco ai depositi di carburnate di Belgorod, in Russia, vicino al confine con l’Ucraina.

Poco prima erano già uscite le immagini del deposito in fiamme.
 

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