Dopo il debutto a Roma lo scorso 15 marzo, l'iniziativa “Una piazza per l'Europa” approda oggi a Bologna in un'affollata piazza Maggiore. L'evento è stato promosso dai sindaci Matteo Lepore di Bologna e Sara Funaro di Firenze. Un’iniziativa che ha creato anche tensioni cittadine: Fratelli d'Italia ha rifiutato l'invito a unirsi alla manifestazione e ha criticato i costi dell'evento, annunciando un esposto alla Corte dei Conti. Anche se il Comune ha dichiarato che le spese vive saranno coperte grazie a sponsor.

A inizio manifestazione il video messaggio di Romano Prodi: «Abbiamo bisogno dell'Europa per questo sono con voi. Il mondo sta cambiando e anche quella che veniva definita la più grande democrazia del pianeta, non è più democrazia. Solo noi europei abbiamo il senso, difficile ma forte, della democrazia. Adesso però dobbiamo aver fretta perché il mondo cambia così velocemente e noi andiamo adagio. Noi abbiamo quasi il senso della stanchezza». L’ex presidente del Consiglio ha poi aggiunto: «Lo spirito di Ventotene non è quello della stanchezza, ma quello di capire il futuro, andare avanti anche nei momenti difficilissimi. Pensate nel '41 cos'era l'Italia e quali novità c'erano nella testa di chi ha scritto il manifesto».

«Noi siamo per la difesa comune, siamo contrari al riarmo degli stati europei, ma questo non significa che non si debba lavorare politicamente per unire l'Europa, perché comunque chi in questi anni è avanzato, addirittura con un'invasione militare dell'Ucraina, chi ha occupato anche i mezzi di comunicazione anche attraverso la propaganda nazionalista ed estremista, lo ha fatto proprio perché l'Europa era divisa». Ha dichiarato il sindaco di Bologna Matteo Lepore a margine dell’evento. «L'unico soggetto che fino adesso non ha alzato la voce sono i cittadini e le cittadine europee. "Oggi sul palco. ci saranno oltre 30 persone della società civile, dal mondo accademico, al mondo culturale, del lavoro, delle imprese, ci saranno un centinaio di sindaci che vengono dall'Emilia-Romagna e dalla Toscana, persone che in questo dibattito europeo non hanno avuto voce, che con questa piazza, alla quale spero ne seguiranno tante, finalmente cominceranno ad avere voce per chiedere un'Europa più unita, più forte e anche più giusta».

ANSA

Tra gli interventi sul palcp: Michele Serra, Marco Malvaldi, Gad Lerner, Francesca Mannocchi, Paolo Hendel e Alessandro Bergonzoni e un contributo video del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. Mentre Il trombettista Paolo Fresu chiuderà la manifestazione con l’Inno alla gioia.

Potere al popolo ha convocato contemporaneamente un’altra piazza, contro il riarmo europeo. Un presidio a piazza San Francesco che sarebbe dovuto restare statico, ma che, intorno alle 16 ha deciso di muoversi in corteo, con l'obiettivo dichiarato di raggiungere piazza Maggiore dove era in corso la manifestazione pro Europa. In via Ugo Bassi, la strada centrale che collega le due piazze del centro della città, i manifestanti si sono fermati davanti al cordone di polizia. Dopo un lungo fronteggiamento, i manifestanti sono stati respinti dalle forze di polizia con gli scudi e qualche manganellata. 

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