«Il calcio è quello sport in cui 22 uomini rincorrono un pallone per 90 minuti, e alla fine vince la Germania»: erano i Mondiali di Italia ‘90 quando l’attaccante inglese Gary Lineker, appena sconfitto dai tedeschi in semifinale, pronunciò una delle frasi più celebri di questo sport. Negli ultimi anni, la Nazionale oggi allenata da Julian Nagelsmann non è riuscita a rispettare il postulato di Lineker, visto che l’ultimo successo internazionale risale al 2017 (Confederations Cup) e, prima ancora, al Mondiale in Brasile del 2014. Questa estate, però, può rifarsi.

La Germania infatti ospita gli Europei e, non solo per questo motivo, è nella rosa dei candidati alla vittoria finale. Il torneo, che torna dopo soli tre anni – visto che Euro 2020, causa pandemia, diventò Euro 2021 – parte venerdì 14 giugno (con Germania-Scozia, alle 21) e dura un mese esatto: la finale si terrà il 14 luglio. Le squadre qualificate sono in tutto 24.

Molti osservatori hanno fatto notare che questa edizione si candida a essere forse la più bella di sempre. E, anche se lo si dice di ogni competizione, stavolta ci sono delle basi solide a supporto di questa tesi. Soprattutto il tasso tecnico altissimo: la nuova generazione di calciatori annovera una serie di campioni che hanno già vinto e dimostrato molto. Con le certezze garantite dalla vecchia guardia, spettacolo e alta competitività sono assicurati. E non solo tra le squadre favorite.

In questa guida, troverete tutto quello che bisogna sapere prima del fischio d’inizio.

Ma prima di tutto, vi consigliamo l’ascolto del nostro podcast Accadrà Domani, a cura di Angelo Carotenuto: dieci finali di dieci edizioni diverse degli Europei, raccontate attraverso le attese, le aspettative dei protagonisti e delle nazioni: cosa si muoveva intorno a quella partita fino alla vigilia, fino al giorno prima, fino alla notte in cui si andava a dormire coltivando una magnifica speranza.

Dove e quando si gioca

L’altra candidata per ospitare gli Europei era la Turchia. Alla fine, la Uefa ha fatto la sua scelta nel 2018: per la prima volta la Germania unita ospita la competizione, visto che l’ultima volta era il 1988, quando si giocò solo nella parte Ovest del paese.

Questa estate si giocherà in dieci stadi diversi, nove dei quali saranno familiari anche ai tifosi italiani che non seguono abitualmente il calcio, visto che sono gli stessi dei Mondiali del 2006, vinti dall’Italia di Marcello Lippi: 

  • Berlino, Olympiastadion Berlin (capienza: 71.000 spettatori)
  • Colonia, Cologne Stadium (43.000)
  • Dortmund: BVB Stadion Dortmund (62.000)
  • Düsseldorf: Düsseldorf Arena (47.000)
  • Francoforte: Frankfurt Arena (47.000)
  • Gelsenkirchen: Arena AufSchalke (50.000)
  • Amburgo: Volksparkstadion Hamburg (49.000)
  • Lipsia: Leipzig Stadium (40.000)
  • Monaco: Munich Football Arena (66.000)
  • Stoccarda: Stuttgart Arena (51.000)

La fase a gironi durerà dal 14 al 26 giugno, mentre la fase a eliminazione diretta inizierà il 29 giugno e si concluderà nella finale del 14 luglio all'Olympiastadion di Berlino.

I gironi

Gruppo A: Germania, Scozia, Ungheria, Svizzera
Gruppo B: Spagna, Croazia, Italia, Albania
Gruppo C: Slovenia, Danimarca, Serbia, Inghilterra
Gruppo D: Polonia, Paesi Bassi, Austria, Francia
Gruppo E: Belgio, Slovacchia, Romania, Ucraina
Gruppo F: Turchia, Georgia, Portogallo, Repubblica Ceca

A qualificarsi alla fase a eliminazione diretta saranno le prime due squadre di ogni girone, insieme alle quattro migliori terze.

Come ci arriva l’Italia

La Nazionale allenata da Luciano Spalletti arriva alla competizione da campione in carica, ma non da favorita. Non che questo sia un problema, anzi: storicamente, gli azzurri hanno reso al meglio proprio quando sono stati considerati degli underdog. È successo nel 2006, nel Mondiale del post Calciopoli, è successo agli Europei del 2021, ed era successo anche al Mondiale in Spagna nel 1982.

Rispetto a soli tre anni fa, tra i convocati dal ct mancano molti grandi nomi. In nome del ricambio generazionale, infatti, in Germania non ci saranno Ciro Immobile, Lorenzo Insigne, Marco Verratti e l’asse difensivo composto da Leonardo Bonucci. Diversi anche gli infortunati, che hanno dovuto rinunciare alla convocazione: Nicolò Zaniolo, Domenico Berardi, Destiny Udogie, Francesco Acerbi e Giorgio Scalvini su tutti.

Una rivoluzione che inevitabilmente si è notata nel percorso di qualificazione a Euro 2024 e nelle amichevoli prima del torneo, durante le quali l’Italia non ha brillato per gioco e risultati. Resta comunque una buona dose di fiducia, in una squadra che ha dimostrato in varie occasioni di puntare molto sull’unità del gruppo e sul gioco corale, piuttosto che su singoli campioni. Inoltre, Spalletti è l’autore del capolavoro del Napoli, giunto al suo terzo scudetto nella stagione 2022-2023 con l’allenatore toscano in panchina.

Gli azzurri sono stati inseriti in un girone per niente facile, con la talentuosa Spagna (che pure sta vivendo un periodo di ricambio generazionale), la Croazia di Luka Modrić (giunta alle semifinali del Mondiale del 2022 e in finale nel 2018) e l’Albania.

È impossibile prevedere adesso quale può essere il percorso degli azzurri a Euro 2024, ma una cosa è certa: chiudere il girone al primo posto è tanto difficile quanto essenziale, perché potrebbe evitare incroci molto complicati fin dalle prime fasi a eliminazione diretta.

I convocati dell’Italia

Portieri: Gianluigi Donnarumma (Paris Saint Germain), Alex Meret (Napoli), Guglielmo Vicario (Tottenham).

Difensori: Alessandro Bastoni (Inter), Raoul Bellanova (Torino), Alessandro Buongiorno (Torino), Riccardo Calafiori (Bologna), Andrea Cambiaso (Juventus), Matteo Darmian (Inter), Giovanni Di Lorenzo (Napoli), Federico Dimarco (Inter), Federico Gatti (Juventus), Gianluca Mancini (Roma).

Centrocampo: Nicolò Barella (Inter), Bryan Cristante (Roma), Nicolò Fagioli (Juventus), Michael Folorunsho (Verona), Davide Frattesi (Inter), Jorginho (Arsenal), Lorenzo Pellegrini (Roma).

Attaccanti: Federico Chiesa (Juventus), Stephan El Shaarawy (Roma), Giacomo Raspadori (Napoli), Mateo Retegui (Genoa), Gianluca Scamacca (Atalanta), Mattia Zaccagni (Lazio).

Le favorite

Se dovessimo guardare solo al valore della rosa, probabilmente non ci sarebbero dubbi sulla squadra favorita: la Francia campione del mondo è attrezzata in ogni reparto, con un Kylian Mbappè come sempre in forma strepitosa e desideroso di mostrarsi ai suoi nuovi tifosi, visto che ha appena lasciato il PSG per firmare con il Real Madrid campione d’Europa.

Ma come sempre, nel calcio, il talento non può bastare: contano anche le motivazioni. E l’Inghilterra ne ha parecchie: oltre a un’ottima rosa, la Nazionale guidata da Gareth Southgate ha ancora in mente il boccone amaro della finale di Euro 2021, persa ai rigori contro l’Italia. Jude Bellingham, Harry Kane, Phil Foden sono solo alcuni dei fuoriclasse inglesi che saranno sicuramente protagonisti in terra tedesca.

E poi c’è la stessa Germania, che come insegna Lineker non è mai qui solo per gareggiare: nonostante negli ultimi anni i risultati siano calati, questo potrebbe essere l’Europeo della consacrazione del “baby” fenomeno del Bayern Monaco, Jamal Musiala. Mentre sarà sicuramente l’Europeo dell’addio di Toni Kroos, che ha appena lasciato anche il Real Madrid.

Un gradino dietro ci sono molte altre squadre: dall’Italia al Portogallo di Cristiano Ronaldo e Rafa Leao, dal Belgio all’Olanda.

Il pallone ufficiale

Come in ogni competizione ufficiale per Nazionali, anche Euro 2024 avrà un pallone ufficiale: si chiama FUSSBALLLIEBE, che in tedesco significa “amore per il calcio”, ed è stato realizzato da Adidas. Sarà dotato della tecnologia Connected Ball, che contribuisce a rendere più rapide e precise alcune decisioni degli arbitri, riguardanti soprattutto il fuorigioco semi-automatico, i tocchi con la mano e i possibili contatti con i giocatori.

Il pallone sarà personalizzato in base allo stadio in cui si giocherà la partita, con illustrazioni di ciascun impianto e il nome della città corrispondente.

Ci sarà anche una mascotte ufficiale, un orsetto chiamato Albärt. A sceglierlo sono stati i lettori del sito della Uefa e gli studenti di tutta Europa, attraverso il programma Uefa Football in Schools.

Dove vedere gli europei in tv e in streaming

In chiaro su Rai1, Rai2 e RaiPlay sarà possibile vedere 30 partite su un totale di 51, comprese tutte quelle dell’Italia e tutte quelle della fase a eliminazione diretta, dagli ottavi di finale alla finale.

Su Sky, SkyGo e NOW tv (tutti servizi su abbonamento) si potranno invece vedere tutte le partite di Euro 2024.

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