Non viene impugnata la condanna in appello di Finnegan Lee Elder a 15 anni e due mesi per l’omicidio del vicebrigadiere, che diventa così definitiva. Quella di Gabriele Natale Hjorth torna invece in Cassazione, dove erano già state annullate le iniziali sentenze di appello a 24 e 22 anni
La procura generale e i difensori dell’americano Finnegan Lee Elder non hanno impugnato la sentenza di appello bis pronunciata lo scorso luglio dalla Corte d’Assise d’Appello di Roma. La condanna di Elder, 15 anni e due mesi per aver materialmente commesso l’omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega a Roma nel luglio 2019, diventa così definitiva. Le parti hanno fatto invece istanza in Cassazione per l’altro ragazzo americano imputato insieme a Elder, Gabriele Natale Hjorth, accusato di avere aiutato l’amico a nascondere il coltello usato per l’omicidio. Per lui, la condanna in appello bis era stata di 11 anni e quattro mesi.
La Cassazione aveva già annullato, a marzo del 2023, la prima sentenza di appello di 24 anni per Elder e 22 anni per Hjorth. Per il primo, la Corte aveva stabilito che andassero rivalutate le aggravanti e la resistenza a pubblico ufficiale. Per il secondo, che per i giudici non ha partecipato materialmente all’omicidio, gli atti erano tornati in appello.
La vicenda
I fatti, sin da subito poco chiari, ruotano attorno a una compravendita mal riuscita di cocaina. Nell’estate del 2019, i due ragazzi americani si erano rivolti a Sergio Brugiatelli, 47enne di Roma, per comprare degli stupefacenti e poi, insieme, hanno incontrato un terzo uomo, un pusher. L’acquisto non è andato a buon fine. I ragazzi sono scappati portando con loro lo zaino di Brugiatelli, il quale si è rivolto ai carabinieri.
Nel frattempo lo stesso Brugiatelli è stato contattato dai ragazzi che gli hanno proposto di avere di nuovo lo zaino in cambio di soldi e cocaina. Sul luogo dell’incontro con i due c’era però il vicebrigadiere Cerciello, insieme al collega Andrea Varriale. Entrambi erano in borghese, non avevano con loro le armi di servizio (e proprio per “violata consegna”, in quanto disarmato durante il servizio, Varriale è stato indagato dal tribunale militare).
È iniziata così una colluttazione, Cerciello Rega è stato colpito da Elder, i ragazzi sono scappati e sono stati arrestati l’indomani. Durante i vari processi, sono state molto discordanti le versioni di accusa e difesa rispetto allo scontro. Nelle ore successive all’arresto, comunque, ha fatto il giro del mondo la foto di Natale Hjorth ammanettato e bendato, in caserma, durante l’interrogatorio. Per questo, un carabiniere è stato condannato dal tribunale militare a due mesi per “misura di rigore non consentita”.
Ora, con il mancato ricorso per Elder, la vicenda si può dire parzialmente chiusa.
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