Nella notte fra lunedì e martedì è stato vandalizzato il murale dedicato alla pallavolista Paola Egonu. Il dipinto è stato deturpato con spray di colore rosa sulla pelle della campionessa italiana. L’opera era appena stata realizzata dall'artista Laika e si trova davanti alla sede del Coni a Roma. 

Nella mattina di martedì una cittadina ha poi restaurato il murale con pennarello, riportandolo ai colori originali. 

L’opera 

L’installazione dedicata alla campionessa è comparsa lunedì ed è intitolata “Italianità”: rappresenta la pallavolista mentre schiaccia una palla con le parole “Stop al razzismo, all'odio, alla xenofobia, all'ignoranza”.

L’opera è stata realizzata non solo per celebrare lo storico oro olimpico della nazionale femminile di pallavolo ai Giochi di Parigi, ma anche per rilanciare la battaglia contro odio e razzismo di cui Egonu è spesso stata vittima. L’ultima volta, in ordine di tempo, proprio all’indomani dell’oro olimpico, con le dichiarazioni dell’europarlamentare della Lega Roberto Vannacci: «Egonu? Le chiederò un autografo, ma continuo a ribadire che i suoi tratti somatici non rappresentano la maggioranza degli italiani».  

L’opera non è durata neanche un giorno, perché nella notte un atto di vandalismo ha cancellato il volto della pallavolista e ha cambiato il colore della sua pelle. Nella mattinata di martedì però una cittadina ha cercato di riportare l’opera ai colori originali con l’aiuto di un pennarello. 

La prima a commentare l’accaduto è stata l’autrice dell’opera, Laika, che con un post su Instagram ha condannato il razzismo insito nell’atto vandalico, definendolo un «brutto cancro» da cui la società italiana dovrebbe cercare di guarire. 

Egonu è stata più volte vittima di commenti discriminatori, soprattutto dopo la conquista da parte di Italvolley femminile della medaglia di bronzo ai mondiali 2022. L’opera era stata realizzata da Laika proprio per rispondere alle polemiche che hanno riguardato l’atleta negli ultimi anni. «Questa vittoria è uno schiaffo in faccia a tutti i cosiddetti “patrioti” che non accettano un'Italia multietnica», aveva dichiarato l’artista quando il murale è stato creato.

La campionessa del volley ha parlato del problema del razzismo in Italia durante numerose interviste. Durante una conferenza stampa organizzata in occasione del Festival di Sanremo 2023, Egonu aveva detto: «L'Italia è un paese razzista, però sta migliorando. Non voglio sembrare polemica o fare la parte della vittima, ma dire semplicemente come stanno le cose». 

In altre interviste aveva ripercorso la sua vita evidenziando come questa sia stata segnata dalla discriminazione sin da quando era bambina. 

I commenti 

«Nella notte la bellissima opera di Laika contro il razzismo è stata deturpata. Persone accecate da un suprematismo nostrano, la cui matrice non può che essere evidente, compiono questo scempio godendone come godono i vigliacchi che giocano fuori dalle regole, a volto coperto», ha scritto su Facebook Annalisa Corrado, della segreteria del Partito democratico. Corrado ha poi aggiunto che gesti simili sono sintomo di «profonda ignoranza» e scaturiscono dalla volontà di «prevaricazione dell'altro» che però, dice, «porta solo tragedie». 

Anche la segretaria del Pd, Elly Schlein, ha espresso la sua solidarietà a Egonu su Facebook, ribadendo che lei e la nazionale azzurra sono «l’orgoglio italiano». 

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha espresso la sua solidarietà alla campionessa con un post su X in cui definisce il gesto come il frutto di «becero razzismo». 

Il deputato di Fratelli d’Italia Emanuele Loperfido ha criticato l’autore «del gesto idiota e ignobile compiuto questa notte». L’atto, dice, suscita vergogna, in totale contrasto con l’orgoglio generato dalla vittoria della squadra italiana alle Olimpiadi. Ha poi specificato che «l’oro conquistato da Paola e dalle sue compagne di squadra, con un genio come Julio Velasco alla guida della nazionale, resterà per sempre nella storia dello sport olimpico e nei nostri ricordi», indipendentemente dal gesto di un «cretino». 

Anche il capitano della nazionale azzurra Simone Giannelli è intervenuto con un post su Instagram, dicendo che gli artefici del gesto sono «senza cuore, senza dignità e senza umanità». 

Con un messaggio su X, il ministro dello Sport Andrea Abodi ha auspicato che l’inciviltà possa essere sconfitta, scrivendo: «Cara Paola, il mio abbraccio va ben oltre quel giorno speciale e vale ancor di più oggi. Il rispetto e l’educazione si coltivano quotidianamente, per sconfiggere ignoranza, inciviltà e insensibilità. Insieme!». 

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