Seconda partecipazione al Festival di Sanremo per Rkomi, che porta un brano dal titolo Il ritmo delle cose. L’edizione 2025 del Festival si tiene da martedì 11 a sabato 15 febbraio e vede il ritorno alla conduzione di Carlo Conti, dopo il quinquennio targato Amadeus. Rkomi, classe 1994, ha esordito all’Ariston nel 2022 con il brano Insuperabile, classificandosi al diciassettesimo posto. Lo stesso anno è stato giudice della sedicesima edizione del talent show X-Factor.

«Torno dopo un anno di fermo obbligato da me stesso, ho tanta voglia di incontrare le persone e stare su un palco», ha detto Rkomi nella trasmissione Sarà Sanremo. Il suo brano Il ritmo delle cose «arriva da un grande bisogno di accogliere il disordine invece di evitarlo e di ritrovare un po’ il mio ritmo», ha raccontato il cantante.

Il testo di Il ritmo delle cose

Dove sono i soldi adesso
Che sei rimasta sola?
Pornografia ma senza sesso
Effetto senza droga
Dov’è il tuo Dio?
Pensavo poveri poveri noi
Non sono problemi tuoi
Il caos non sciopera mai
Ovunque prende forma
Ultimamente fumo ed esco
Veramente poco
Sto in mutande mentre fisso
Stupidamente il vuoto
Ancora e poi di nuovo
Finché l’alba va via dalla via
Non mi è più chiaro se sia
Musica o burocrazia
Questo caos che forma
Il ritmo delle cose
Il ritmo che ci muove
Ci corre nella gola
Ci spezza le parole
È il ritmo delle cose
E ti stancherai come fai coi vestiti
Mi romperai come i tuoi giochi preferiti
Quante cose distruggiamo costruendo
È un violento decrescendo
È un moderno decrescendo
È l’inferno a fuoco lento
Amore senza sentimento
È un violento decrescendo
E ti stancherai come fai coi vestiti
Mi romperai come i tuoi giochi preferiti
Quante cose distruggiamo costruendo
È un violento decrescendo
Si può fermare la pioggia
Ma è inutile scomodare i cieli
Se in quelle macchie di Rorschach
Ci vedo cose, le più crudeli
Buttati nel mondo, siamo alla prova
Come si lancia per caso un bouquet da sposa
Esco da un’altra festa, esco dall’algoritmo
Ritrovo la bellezza solo dietro l’imprevisto
È caos che corre
Che lento muore
Il ritmo delle cose
Il ritmo che ci muove
Ci corre nella gola
Ci spezza le parole
È il ritmo delle cose
E ti stancherai come fai coi vestiti
Mi romperai come i tuoi giochi preferiti
Quante cose distruggiamo costruendo
È un violento decrescendo
È un moderno decrescendo
È l’inferno a fuoco lento
Amore senza sentimento
È un violento decrescendo
E ti stancherai come fai coi vestiti
Mi romperai come i tuoi giochi preferiti
Quante cose distruggiamo costruendo
È un violento decrescendo
Forse solo la stanchezza
Ti porta dentro quella stanza
Che hanno chiamato libertà
Di dire no, di dire basta
Questo casino mi somiglia
È il lato oscuro in piena vista
O è forse merda di un artista
È il ritmo delle cose
Il ritmo che ci muove
Ci corre nella gola
Ci spezza le parole
È il ritmo delle cose
E ti stancherai come fai coi vestiti
Mi romperai come i tuoi giochi preferiti
Quante cose distruggiamo costruendo
È un violento decrescendo
È un moderno decrescendo
È l’inferno a fuoco lento
Amore senza sentimento
È un violento decrescendo
E ti stancherai come fai coi vestiti
Mi romperai come i tuoi giochi preferiti
Quante cose distruggiamo costruendo
È un violento decrescendo

Il significato

Un brano elettro-pop sul caos delle relazioni quello di Rkomi, che nel ritornello prova «a dipingere questo momento storico e l’attaccamento all’isolamento dettato dal digitale», ha spiegato. Una canzone scritta seguendo il flusso di coscienza e un testo «nato in modo giocoso», ha raccontato l’artista. Con Il ritmo delle cose Rkmoni vuole «far muovere i piedi ma soprattutto il cervello. In questa fase della mia vita avevo bisogno di parlare: quale occasione migliore di Sanremo?».

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