Giuseppe Conte: «Da questa piazza arriva un messaggio forte e chiaro non vogliamo un piano di riarmo da ottocento miliardi, vogliamo un percorso di pace. In piazza, come annunciato, presente anche una delegazione del partito democratico
«Noi non siamo guerrafondai». Bandiere arcobaleno della pace, della Palestina e dell’Anpi. È partito da piazza Vittorio Emanuele a Roma ed è arrivato ai Fori Imperiali il corteo contro il riarmo europeo promosso dal Movimento 5 stelle. «Da questa piazza arriva un messaggio forte e chiaro non vogliamo un piano di riarmo da ottocento miliardi, vogliamo un percorso di pace che veda l'Europa protagonista. Abbiamo bisogno di investire sul lavoro perché abbiamo i salari più poveri d'Europa. No a questa follia, peraltro senza un bricio di difesa comune europea. Sono contento che le forze di centrosinistra siamo tutte qui. stiamo piantando un pilastro solido e fermo per costruire una alternativa di governo».
Lo ha detto il presidente del Movimento 5 stelle arrivando a piazza Vittorio Emanuele. «Questo governo anziché rafforzare un progetto comune, ha avvantaggiato la Germania. Ha fallito completamente. Solo adesso Giorgia Meloni si rende conto dell'errore. E anche il voto sul riarmo è un suo fallimento storico, se lo porterà sulle spalle per tutta la vita», ha aggiunto. «Questa una piazza è a disposizione di tutti e ci tengo che le forze di opposizione siano qui rappresentate Stiamo puntando un pilastro solido per costruire un’alternativa di governo. Questo ha svenduto l’Italia ai bisogni della Germania. È un governo che ha fallito».
Il corteo terminerà a via dei Fori Imperiali dove è stato allestito un palco. «Viva l'Italia antifascista» è uno degli slogan cantati dalle ragazze e dai ragazzi del Network Giovani del M5s che aprono il corteo: in testa lo striscione «No al riarmo», parola d'ordine della manifestazione. Come annunciato, in piazza presente anche una delegazione del Pd formata da Francesco Boccia, Sandro Ruotolo, Susanna Camusso, Igor Taruffi, Marco Furfaro, Emiliano Fossi, Paolo Ciani, Antonio Misiani e Cecilia D'Elia. «Siamo insieme per costruire un'Europa di pace. Quando qualcuno dice che questa piazza non è per l'Europa non ha capito nulla. È la destra mondiale che è contro l'Europa», ha detto l’europarlamentare Ruotolo.
«Siamo qui oggi perché qui c'è un pezzo di opposizione al governo della destra che ci ha isolato in Europa, che non ha una strategia per reagire ai dazi se non quella di sperare di andare con il cappello in mano a trattare con Trump. E insieme a tutte le opposizioni vogliamo mandare a casa il governo di Giorgia Meloni e Salvini» ha commentato il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia. Presente in piazza anche la tiktoker Rita De Crescenzo. «Spero di incontrare Conte. Devo studiare. Non conosco né Conte, né Renzi, De Luca. Li conosco solo di nome, ma non ne capisco molto di politica».
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