È arrivato in tarda mattinata di oggi, mercoledì 7 agosto, il via libera del Consiglio dei ministri al decreto legge Omnibus che prevede al suo interno misure che vanno dal fisco agli enti locali, passando per il contributo per gli abitanti sfollati delle Vele di Scampia, interessate dal crollo del 24 luglio, e la nomina di Daria Perrotta come nuova Ragioniera dello stato, la prima donna a ottenere questa carica, come ha ricordato in conferenza stampa il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti.

La flat tax

All’interno del decreto c’è anche l’innalzamento della flat tax per i “Paperoni” che trasferiscono la loro residenza fiscale nel nostro paese: l'imposta sostitutiva sui redditi prodotti all'estero da queste persone sale da 100mila a 200mila euro.

Per banche e assicurazioni, ha invece precisato Giorgetti, «non ci saranno tasse sugli extraoprofitti. Sui profitti sì, per loro come per tutti gli altri. Certamente le banche, come tutte le altre realtà che fanno utili e che stanno bene, saranno chiamate a contribuire come tutti i cittadini».

Oltre al «raddoppio della flat tax per miliardari, per semplificare, ci sono altre disposizioni di manutenzione» come quelle «per le associazioni sportive dilettantistiche, un chiarimento della disciplina Iva. E sempre in materia di Iva per i maestri di sci e il trasferimento dei puledri, per contrastare la concorrenza in materia fiscale che arriva da altri paesi», ha detto ancora Giorgetti.

Il decreto, una marmellata di norme di diversi settori inserite in un unico calderone legislativo, aveva infatti tra gli obiettivi quello di dare un sostegno al settore sciistico dell’Appennino, colpito dalla crisi legata alle scarse precipitazioni nevose dell’inverno scorso. Nel testo infatti ci sono 13 milioni di euro a sostegno del turismo nei Comuni all'interno di comprensori e aree sciistiche della Dorsale appenninica. «Abbiamo anche introdotto delle misure di chiarimento sul versamento delle imposte a favore degli enti locali e il trasferimento in legge dell'applicazione della spending review per le Regioni», ha detto ancora Giorgetti.

Se ci fosse bisogno di un’ulteriore conferma dell’eterogeneità di materie, all’interno dello stesso testo si ritrovano piccole proroghe di termini in materia fiscale e per gli agenti della riscossione, insieme al potenziamento del dipartimento di Protezione civile, recentemente oggetto dell’ennesima operazione di spoil system meloniano, con l’insediamento di Fabio Ciciliano al posto di Fabrizio Curcio.

Meno fondi alla Carta giovani

Un altro degli elementi più significativi è la riduzione di 20 milioni di euro del fondo utilizzato dalla Carta giovani, il bonus di 500 euro all’anno riservato ai 18enni con lo scopo di favorire i consumi culturali, dall’acquisto dei libri alla partecipazione ai concerti. Già in precedenza il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, aveva rivisto la misura, inserendo dei paletti e portando a 190 milioni di euro la dotazione rispetto ai 230 milioni di euro stanziati dal governo Renzi.

E non manca l’attenzione di Sangiuliano, per la sua Napoli, con la possibile istituzione di un apposito comitato per la celebrazione del patrimonio artistico e culturale del capoluogo campano in vista dei 2.500 anni dalla sua fondazione. Insomma, sarà pur vero che il ministro, come ripete sempre, non vuole candidarsi alle regionali in Campania e restare in via del Collegio romano. Intanto, un milioncino di euro lo punta su un’iniziativa tutta made in Naples, anzi in Neapolis 2500 (nome del comitato).

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