I collegi uninominali hanno regalato tante gioie al Movimento, catapultando in parlamento una serie di nuove leve. Alcuni sono attivisti da tempo, molti conoscono bene il presidente della Camera Roberto Fico
A regalare al M5s nuove leve che andranno a sostituire i parlamentari che non si sono più potuti ricandidare per il vincolo dei due mandati sono soprattutto i collegi campani. Il consenso altissimo che il partito di Giuseppe Conte ha raccolto a Napoli e nella sua provincia ha portato alla vittoria del M5s in 11 collegi uninominali, 7 alla Camera e 4 al Senato. Quasi tutti sono candidate e candidati vicini a Roberto Fico: il presidente uscente della Camera è ormai il referente unico della zona, dopo la scissione di Luigi Di Maio.
L’ex ministro
Una delle partite più seguite è stata quella del collegio Napoli-Fuorigrotta alla Camera, dove il candidato Cinque stelle Sergio Costa, ex ministro dell'Ambiente, che ha battuto il candidato del centrosinistra Di Maio, ex M5s oggi leader di Impegno Civico, ma anche la storica fedelissima di Silvio Berlusconi Mariarosaria Rossi per il centrodestra e Mara Carfagna, candidata di Azione-Italia Viva. Costa era nel listino ristretto che Conte aveva imposto alla base degli elettori Cinque stelle ed è apparso spesso al fianco del leader, come a sottolineare il ritrovato spirito ambientalista del Movimento.
Costa prima di diventare ministro è stato generale dei Carabinieri nella divisione forestale e prima della campagna elettorale per le elezioni amministrative a Napoli, quando l’asse giallorosso era ancora saldo, il suo nome era tra quello dei potenziali candidati.
Il candidato sindaco
Al collegio di Giugliano ha trionfato Antonio Caso, già candidato alle comunali di Pozzuoli di giugno scorso dopo il fallimento dell’alleanza giallorossa che in un primo momento avrebbe dovuto esprimere un candidato comune. In quell’occasione, Caso aveva raccolto appena il 3,2 per cento dei consensi.
Anche nelle parlamentarie interne al Movimento non era stato molto fortunato e ha dovuto contare sul ripescaggio. Sul suo profilo Facebook, creato soltanto il 23 agosto, tantissimi i post che lo ritraggono in compagnia di figure di primo piano del Movimento, da Conte al collega candidato Costa al presidente della Camera Roberto Fico, che pur essendo uscito di scena dopo l’esaurimento dei due mandati rimane il punto di riferimento dei Cinque stelle campani dopo l’uscita di scena di Di Maio.
Il videomaker
A Napoli-San Carlo all’Arena è stato eletto Dario Carotenuto, membro dei meetup dal 2005. Dopo un diploma da perito informatico ha imboccato la via del cinema (oltre a suonare il basso per una rockband americana con cui ha fatto un tour in Europa, scrive nella sua presentazione ufficiale) e ha lavorato con Jacopo Fo, oltre a collaborare con la fiction Un posto al sole.
Presto anche il Movimento apprezza le sue capacità e Carotenuto inizia a produrre grafiche e video per il M5s: «Realizzai infatti i santini per tutti i candidati della circoscrizione sud per le europee del 2014». Carotenuto si occuperà anche di raccontare le gesta dei parlamentari Cinque stelle in un notiziario settimanale, oltre a essere collaboratore di Fantagazzetta.com (oggi Fantacalcio.it) e direttore editoriale di CanaleNapoli.
Il consigliere comunale
Anche dal collegio di Casoria arriva un volto nuovo, Pasqualino Penza, che ha raccolto il 47,2 per cento dei consensi sconfiggendo oltre al centrodestra anche il candidato di centrosinistra e suo ex compagno di partito Vincenzo Spadafora. Anche lui è nel partito da tempo, tanto da essere capolista a Caivano nelle amministrative del 2020.
L’avvocata
Eletta anche Carmela Auriemma, candidata ad Acerra dov’è già consigliera comunale. Avvocata con esperienza internazionale, si è occupata in passato di temi ambientali attraverso un blog e un’associazione. È già membro del Team Futuro, uno degli elementi della struttura del Movimento imposto da Conte con il nuovo corso.
Anche nel suo caso, la vicinanza a Roberto Fico è testimoniata sui social: sul suo profilo personale campeggia una grande immagine di copertina che la ritrae insieme al presidente della Camera. In un post dell’estate scorsa si rivolgeva a Luigi Di Maio con un post in cui lo incoraggiava a candidarsi a Bibbiano con il centrosinistra, com’era stato suggerito da alcuni retroscena pubblicati in quei giorni: «Culi di colla» è il commento della neodeputata.
La deputata
Torna in parlamento Carmen Di Lauro, rieletta a Somma Vesuviana con il 34,8 per cento. Nell’ultima legislatura è stata membro della commissione Ambiente e della commissione di Vigilanza Rai. Ha firmato tre proposte di legge da prima firmataria, una sulla tutela dei diritti degli animali, una sull’istituzione dello psicologo scolastico e una che riguarda l’introduzione della giornata nazionale della partecipazione e della cittadinanza digitale. Nessuna delle tre è stata esaminata. Ha partecipato a quasi il 70 per cento delle votazioni in aula, perfettamente in linea con la media delle presenze della diciottesima legislatura.
L’attore
A Torre del Greco l’attore, scrittore, drammaturgo e regista teatrale Gaetano Amato ha sconfitto il candidato del centrosinistra Sandro Ruotolo. Il profilo social è affollato di pezzi neomelodici e lunghi post in cui Amato commenta l’attualità, come quello in cui si scaglia contro il «vile affarista» Mario Draghi: «Ci ha trascinati in una guerra che non ci apparteneva, affidando i colloqui di pace a uno che definitiva bestia il capo del governo con cui mediare».
Basta scorrere poco più giù per trovare foto in cui il neodeputato è insieme ad Alessandro Di Battista, ex M5s in rotta con la linea governista a sostegno di Draghi. Il 5 agosto, Amato se la prendeva con gli Stati Uniti: «Mo sono andati a cacare il cazzo a Taiwan… Ma se proprio volete le guerre fatele a casa vostra tra di voi… Ma come si può essere così pezzi di merda da andare in giro per il mondo a fomentare guerre fottendosene delle vite innocenti che ne subiranno le conseguenze?»
La capogruppo
Rieletta al collegio senatoriale di Giugliano il medico Mariolina Castellone, che è stata capogruppo a palazzo Madama nell’ultimo periodo della legislatura. Originariamente candidata avversaria al prescelto di Conte, Ettore Licheri, Castellone è progressivamente diventata una fedelissima dell’avvocato pugliese e uno dei principali volti televisivi del Movimento in campagna elettorale.
La sostenitrice di Manfredi
Gli elettori del collegio Napoli città hanno scelto Ada Lopreiato contro Valeria Valente del centrosinistra e Stefano Caldoro del centrodestra. L’avvocata specializzata in diritto bancario era già nella lista del Movimento a sostegno di Gaetano Manfredi, poi eletto sindaco di Napoli.
Il progressista
A palazzo Madama andrà anche Raffaele De Rosa, eletto ad Acerra, che su Facebook si dichiara orgogliosamente né di sinistra, né di destra, ma «progressista», espressione molto cara anche al suo leader politico. Anche il suo profilo social nasce appena il primo settembre.
L’odontoiatra
A Torre del Greco si è imposto Orfeo Mazzella, odontoiatra laureato alla Federico II di Napoli ed esperto di malattie rare. Ha celebrato la sua vittoria con un video intitolato «Habemus senatorem» e spesso conclude i suoi post con hashtag come #cuore e #coraggio. Sempre pronto a schierarsi contro autonomia e Mes, Mazzella non lesina di contenuti che riguardano Conte.
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