Fratelli d’Italia primo partito, seguito dal Pd e da M5s che è vicino a doppiare la Lega. La coalizione di centrodestra maggioranza in entrambe le camere. L'affluenza si è fermata al 63,9, un record storico negativo. Eletti: Casini, Berlusconi, Santanchè, Cucchi, Dalla Chiesa, Lotito, Giorgetti. Esclusi: Pillon, Di Maio, Bellanova
La tornata elettorale per rinnovare il parlamento e per la regione Sicilia si è conclusa con un alto tasso di astensionismo. L’affluenza alle urne è stata del 63,9 per cento, un crollo del 10 per cento rispetto alle ultime elezioni del 2018. Nelle elezioni regionali per la Sicilia ha vinto il candidato di centro destra Renato Schifani. Domani segue in diretta sul sito tutti gli aggiornamenti sui risultati con analisi e approfondimenti.
Cosa c’è da sapere:
- Il centrodestra ha conquistato la maggioranza in entrambe le Camere. Fratelli d’Italia è il primo partito con circa il 26 per cento dei voti ottenuti.
- Pessimi dati per il Pd, secondo partito, ma con il 19 per cento dei voti. Il Movimento 5 Stelle è la terza e supera il 15 per cento. La Lega crolla sotto al 9 per cento insidiata da Forza Italia intorno all’8 per cento.
- Letta ha detto che non si candiderà al prossimo Congresso. Salvini non è soddisfatto con il voto ottenuto dalla Lega, mentre Calenda ha detto che con quasi l’8 per cento ottenuto Azione ha una base solida da cui ripartire nei prossimi mesi.
- In Sicilia ha vinto il candidato del centro destra Renato Schifani. Le proiezioni lo danno vincente con circa il 42 per cento dei voti.
- Luigi Di Maio non tornerà in parlamento. I risultati certificano una sua sconfitta nel collegio uninominale di Napoli Fuorigrotta. Ha perso contro il candidato del Movimento Cinque stelle Costa. Ritorna invece in Senato Silvio Berlusconi, eletto nel collegio uninominale di Monza.
- I nomi noti eletti in parlamento: Giorgetti, Cucchi, Dalla Chiesa, Santanchè, Casini, Lotito, Casellati. Tra gli esclusi ci sono: Soumahoro, Di Maio, Pillon.
20.31 – Soumahoro entra grazie al listino proporzionale
Il sindacalista Aboubakar Soumahoro è stato eletto grazie alla sua presenza nel listino proporzionale, dopo aver perso la sfida diretta dell’uninominale di Modena.
19.16 – Salvini si è riunito con i governatori per due ore
A poche ore dai risultati delle elezioni che hanno decretato basse percentuali ottenute dalla Lega, il segretario del partito Matteo Salvini ha avuto una riunione di due ore con i suoi governatori. Da quanto riferiscono fonti vicine al partito «è emersa unità di intenti su come coinvolgere tutti i territori, a partire da una Assemblea Programmatica Nazionale per accompagnare la nascita del nuovo governo e mettere al centro proposte e priorità».
Nella riunione sicuramente si è parlato anche di come rivitalizzare i risultati ottenuti dal partito che si aggirano intorno al 9 per cento. Come già annunciato da Salvini c’è l’intenzione di completare entro l’autunno tutti i congressi cittadini già previsti (sono stati già eletti 600 segretari sui 1.400 totali), per poi proseguire con i congressi provinciali e regionali sospesi negli anni del Covid.
19.00 – Come sono andate le elezioni regionali in Sicilia
Lo scrutinio è in corso, ma le proiezioni danno Renato Schifani (candidato del centro destra) stabile al 42 per cento e già promette il Ponte sullo Stretto e una commissione contro le infiltrazioni mafiose. Per quanto riguarda le liste, Totò Cuffaro con il simbolo Dc festeggia: «Sono tornato» e critica il Partito democratico. Leggi l’approfondimento:
18.47 – Le reazioni dei romani nel giorno dopo il voto
18.13 – Conte attacca Letta e strizza l’occhio ai progressisti
Il leader del M5s tiene una nuova conferenza stampa, in cui torna ad attaccare il Pd. Esclusa la trattativa con questo gruppo dirigente che «ci ha messo le dita negli occhi proponendo un termovalorizzatore». Secondo Conte, Letta sta fuggendo dalle sue responsabilità e cerca capri espiatori. Per il futuro però c’è uno spiraglio: «Vedremo». E, nel dubbio, Conte rivendica la natura “progressista” delle sue 9 richieste presentate a Mario Draghi, rispondendo a una domanda sull’eventuale candidatura dell’ex premier a guida dell’area riformista.
17.55 – Le reazioni all’estero dalla Russia all’Ungheria
Diversi leader politici internazionali hanno commentato il risultato delle elezioni italiane che vede come vincitori il centro destra di Meloni, Salvini e Berlusconi. Viktor Orbàn, alleato della leader di Fratelli d’Italia in Europa ha detto che non vede l’ora di collaborare con il prossimo governo, mentre il portavoce del Cremlino Dimitry Peskov ha dato «il benvenuto a qualsiasi forza politica in grado di mostrarsi maggiormente costruttiva nei rapporti con la Russia». Peskov ha specificato che «questo è un affare esclusivamente interno della Repubblica italiana. Siamo pronti ad accogliere qualsiasi forza politica in grado di pensare al di fuori del mainstream, che è pieno di odio per il nostro paese, e di mostrare un maggior grado di obiettività e costruttività nelle relazioni con il nostro paese».
17.45 – I neoeletti del Movimento Cinque stelle
I collegi uninominali hanno regalato tante gioie al Movimento, catapultando in parlamento una serie di nuove leve. Alcuni sono attivisti da tempo, molti conoscono bene il presidente della Camera Roberto Fico.
17.03 – +Europa chiede il riconteggio dei voti per arrivar al 3 per cento
«Il risultato da un punto di vista politico ha un che di straordinario. Se prendete i sondaggi e lo confrontati con il di fatto 3 per cento che abbiamo preso è straordinario. Il problema è che ci siamo fermati al 2,95 per cento, non arriviamo per lo 0,05 per cento, un errore statistico quasi e per questo siccome si tratta di 10mila voti chiederemo una verifica del risultato», ha detto il segretario di +Europa Benedetto Della Vedova.
16.31 – La conferenza stampa di Fratelli d’Italia
Alla conferenza stampa di Fratelli d’Italia non era presente la leader del partito Giorgia Meloni, la vincitrice di queste elezioni. A prendere parola c’era Francesco Lollobrigida, il capogruppo di Fdi alla Camera che ha detto: «Sicuramente Giorgia Meloni è la leader del primo partito italiano e sente il peso di questa responsabilità. Oggi si è dedicata ad approfondire dei dati con quella riflessione che deve fare chi sa che potrebbe in futuro avere dei ruoli che la Costituzione prevede». Lollobrigida ha anche detto che «la Costituzione è bella ma ha anche 70 anni».
15.54 – Il messaggio di Antony Blinken al prossimo governo italiano
«Dopo le elezioni di ieri, siamo desiderosi di lavorare con il governo italiano sui nostri obiettivi condivisi: sostegno a un'Ucraina libera e indipendente, rispetto dei diritti umani, e la costruzione di un futuro economico sostenibile. L'Italia è un alleato vitale, una democrazia forte e un partner prezioso», ha detto il segretario di Stato americano, Antony Blinken.
14.42 – Il commento di Di Maio alla sua sconfitta elettorale
«Non ci sono se, ma o scuse da accampare. Abbiamo perso. Gli Italiani non hanno considerato abbastanza maturo e valido il nostro progetto politico. E su questo la nostra comunità dovrà aprire una riflessione. Negli ultimi mesi, insieme a straordinari amici di percorso, abbiamo deciso di metterci in gioco, di proporre agli italiani un progetto politico nuovo, da far conoscere in pochissimo tempo», ha scritto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in un post su Facebook.
«Il risultato non è stato quello che ci aspettavamo. Impegno Civico non sarà in Parlamento. Allo stesso modo, non ci sarò neanche io. Stanotte mi sono congratulato con Sergio Costa per la sue elezione nel collegio di Napoli - Fuorigrotta. Voglio ringraziare tutti coloro che in questi mesi si sono messi a disposizione di questo progetto, che ci hanno messo tempo e risorse, dimostrando dedizione, affetto e amicizia: a tutti i volontari e amici che ci sono stati dico che non li dimenticherò. Auguro a tutti di trovare realizzazione e soddisfazione dai propri successi, non dalle sconfitte degli altri. Nella vita ci sono vittorie e sconfitte. Si cade, ma si impara anche a rialzarsi. E succederà anche stavolta».
Di Maio ha concluso il suo messaggio facendo i complimenti a Giorgia Meloni e Giuseppe Conte, che li considera «i due vincitori di queste elezioni».
14.41 – La Bellanova non è rientrata in parlamento
«Grazie a tutte e a tutti quelli che con me e con noi in queste settimane ci sono stati. La mia esperienza parlamentare si ferma qui, ma so bene, me lo insegna la mia storia, che lo spazio per la buona politica è dovunque, basta solo avere voglia ed esigenza di praticarlo», ha scritto su Twitter la viceministra dei Trasporti, candidata Iv, Teresa Bellanova.
14.28 – L’analisi del voto del governatore del Veneto Luca Zaia
«È innegabile come il risultato ottenuto dalla Lega sia assolutamente deludente, e non ci possiamo omologare a questo trovando semplici giustificazioni, è un momento delicato per la Lega ed è bene affrontarlo con serietà», ha detto Zaia in merito al basso risultato elettorale ottenuto dal suo partito. «Il voto degli elettori va rispettato, perchè, come diceva Rousseau nel suo contratto sociale, “il popolo ti delega a rappresentarlo, quando non lo rappresenti più ti toglie la delega”. È innegabile come il risultato ottenuto dalla Lega sia assolutamente deludente, e non ci possiamo omologare a questo trovando semplici giustificazioni». Ha aggiunto. «È un momento delicato per la Lega ed è bene affrontarlo con serietà perché è fondamentale capire fino in fondo quali aspetti hanno portato l'elettore a scegliere diversamente».
13.59 – Meloni: «Faremo sì che gli italiani siano di nuovo orgogliosi di essere italiani».
13.25 – Il messaggio da Berlino per il prossimo governo italiano
«L’Italia è un paese molto pro-Europa, con cittadini molto pro-Europa. E presumiamo che questo non cambierà», ha affermato il portavoce del cancelliere Olaf Scholz, Wolfgang Buechner.
12.54 – La mappa dei collegi uninominali alla Camera
12.53 – La mappa dei collegi uninominali al Senato
12.25 – La conferenza stampa di Enrico Letta
«Oggi il Partito democratico pur con un risultato insoddisfacente è il secondo partito del paese, il secondo gruppo parlamentare e il primo paese d’opposizione del paese», ha detto il segretario dem. «Faremo un’opposizione dura e intransigente», ha aggiunto.
«Il Pd non permetterà che l’Italia esca dall’Europa», ha detto Letta prima di ringraziare tutti i militanti e i candidati del partito per la campagna elettorale. Nei prossimi giorni saranno riuniti gli organi di partito in vista anche del prossimo Congresso, nel quale ha già annunciato che non sarà candidato.
12.17 – Il messaggio della Commissione europea al prossimo governo italiano
«Speriamo di avere una collaborazione costruttiva con le nuove autorità italiane. Al momento stiamo aspettando la nomina del governo secondo le procedure costituzionali», ha detto il primo portavoce della Commissione europea, Eric Mamer, nel briefing quotidiano con la stampa. «Non commentiamo mai i risultati delle elezioni nazionali. La Commissione europea e la presidente von der Leyen lavorano con i governi che scaturiscono dalle urne».
12.12 – La conferenza stampa di Calenda
«Il paese ha scelto di andare avanti sulla strada del populismo», ha detto Carlo Calenda. «Partiamo da basi solide, ma quello che faremo nelle prossime settimane è avviare subito un cantiere affinchéq uesto cantiere sia più ampio e inclusivo», ha detto il leader di Azione Carlo Calenda che ha ottenuto circa l’8 per cento dei voti. «Vediamo ora se Meloni sarà in grado di governare il paese», ha detto Calenda. «Questo governo non dura sei mesi e porta paese nel caos. Nessuno se lo augura, speriamo si ravvedano».
11.49 La conferenza stampa di Salvini
Il leader leghista ha iniziato il suo discorso in conferenza stampa ringraziando i militanti della Lega per il loro impegno nella campagna elettorale. «Quello di ieri è un punto di partenza», ha detto il segretario del Carroccio. «Ringrazio gli 800 sindaci che ovunque hanno dato il massimo. Laddove c’è il sindaco della Lega che corre che ascolta, che risolve la situazione è positiva».
«Dopo tanti anni c’è un governo scelto dai cittadini con una maggioranza chiara sia alla Camera che al Senato, conto che per almeno cinque anni si tiri dritto senza cambiamenti, senza stravolgimenti», ha detto. «Faccio i complimenti a Giorgia, è stata brava, lavoreremo insieme, a lungo e bene. Li ho fatti anche a Forza Italia e agli amici dei moderati. Ogni voto è servito per avere la maggioranza assoluta», ha detto Salvini.
«Il 9 per cento non è il dato per cui ho lavorato», ha aggiunto il leader della Lega affermando di non essere soddisfatto per i risultati ottenuti dal suo partito. Per Salvini l’ottimo risultato ottenuto da Fratelli d’Italia è dovuto all’opposizione fatta durante il governo Draghi. I candidati leghisti che hanno ottenuto un seggio in parlamento sarebbero 100.
11.28 – L’ironia e i meme sui social sul post elezioni
Si moltiplicano i commenti caustici degli utenti social all’indomani delle elezioni. Da #sagradellelacrime a #buon1922, ecco tutti gli hashtag in tendenza. Leggi l’articolo:
11.11 – Le percentuali alla Camera con il 95 per cento dei seggi scrutinati:
Centro destra: 43,86 per cento
Centro sinistra: 26,32 per cento
M5s: 15,23 per cento
Calenda: 7,82 per cento
10.49 – Escluso dal parlamento Pillon
«Il mio seggio non è scattato, ma io non mi arrendo», ha detto il candidato della Lega Pillon che ha perso nel plurinominale in Umbria contro Valeria Alessandrini. Pillon è stato spesso criticato per le sue idee anti aborto e a difesa della cosiddetta famiglia tradizionale.
10.44 – Marta Fascina eletta alla Camera dei deputati
Marta Fascina è prima nel collegio uninominale Marsala alla Camera. La compagna di Silvio Berlusconi si attesta sul 36,21 per cento delle preferenze, quando ormai manca poco a completare lo scrutinio delle 455 sezioni. Al secondo posto Vita Martinciglio (M5s) con il 27,36 per cento e al terzo Antonio Ferrante (centrosinistra) al 17,82 per cento.
10.33 – Alla Camera Fratelli d’Italia è il primo partito in dieci regioni, M5s in sei e Pd in due
Fratelli d’Italia: Lazio, Abruzzo, Sardegna, Marche, Umbria, in Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto e Friuli Venezia Giulia.
Movimento Cinque stelle: Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Campania e Molise.
Partito democratico: Toscana ed Emilia Romagna.
09.55 – In Sardegna il centro destra vince in tutti i collegi uninominali
Il centrodestra in Sardegna vince in tutti i 6 collegi uninominali. Alla Camera sono eletti Ugo Cappellacci di Forza Italia (Cagliari), Gianni Lampis di Fratelli d’Italia (Sulcis), Barbara Polo di Fratelli d'Italia (Nuoro) e Dario Giagoni della Lega (Sassari-Olbia). Al Senato Antonella Zedda e Marcello Pera, entrambi di Fratelli d’Italia, rispettivamente per sud e nord Sardegna.
Nell’isola il primo partito è quello di Giorgia Meloni che ha ottenuto il 24 per cento delle preferenze, il seconod è il M5s con il 21.7 per cento (un dato ben oltre rispetto alla media nazionale del 16 per cento), mentre la Lega si attesta solo al 6,5 per cento.
09.40 – L’analisi dei risultati ottenuti dalla Lega
Nelle regioni governate da presidenti della Lega – Lombardia, Veneto e Friuli-Venezia Giulia – Fratelli d’Italia è stabilmente primo partito. Basterà questo per mettere in discussione la leadership di Salvini?
Leggi l’articolo:
09.22 – Conte commenta i risultati delle elezioni
09.12 – Giorgetti eletto a Sondrio
Giancarlo Giorgetti (Lega-centrodestra) è stato eletto alla Camera nel collegio uninominale di Sondrio, con il 61,85 per cento delle preferenze. Al secondo posto Valeria Duico (centrosinistra) con il 19,79 per cento dei voti e a seguire Alessandro Stefano Bertolini (Terzo polo) con l’8,55 per cento.
08.55 – Le prime parole di Carlo Calenda
«L’obiettivo di fermare la destra e andare avanti con Draghi non è stato raggiunto. Sentiamo in primo luogo il dovere di ringraziare il Presidente Del Consiglio per il lavoro svolto a servizio del paese. Così come ringraziamo i quasi due milioni di cittadini che hanno deciso di votare una lista nata a ridosso delle elezioni», ha detto il leader di Azione.
«Gli italiani hanno scelto di dare una solida maggioranza alla destra sovranista. Consideriamo questa prospettiva pericolosa e incerta. Vedremo se la Meloni sarà capace di governare; noi faremo un’opposizione dura ma costruttiva».
08.45 Exploit dei No vax in Alto Adige
La lista Vita, vicina ai no vax, fondata dall’ex deputata del Movimento Cinque stelle Sara Cunial ha ottenuto un importante risultato in Alto Adige con oltre il 6 per cento di voti, mentre a livello nazionale non è andata oltre l’1 per cento delle preferenze.
A Bolzano Hannes Loacker ha ottenuto 5.200 voti, ovvero il 6,21 per cento. In provincia di Bolzano, invece, è da segnalare il 7.92 per cento ottenuto da Francesco Cesari nel collegio nord della Camera, e il 6,61 per cento di Renate Holzeisen nel collegio sud, entrambi davanti a M5S e Terzo Polo. Per il Senato, invece, Susanna Singer a Merano ottiene il 6,99 per cento dei voti, Rudolf Schopf a Bressanone il 5,99 per cento.
08.41 – Rita Dalla Chiesa, figlia del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, è stata eletta a Molfetta con Forza Italia.
08.24 – A Volturara Appula, il paese di Conte, il Movimento Cinque stelle ha ottenuto una vittoria schiacciante con oltre l’85 per cento delle preferenze.
08.21 – La vittoria con ampio margine di Ilaria Cucchi
Ilaria Cucchi (centrosinistra) è stata eletta al Senato, nel collegio uninominale di Firenze, con il 40,08 per cento delle preferenze. Ha battuto di circa 10 punti percentuali la candidata del centrodestra Federica Picchi. «Sono commossa – ha detto Cucchi – Ringrazio tutti coloro che hanno creduto e credono in me. La mia storia è partita il 22 ottobre 2009. Siamo partiti da lì, con Fabio Anselmo, e insieme a lui abbiamo cambiato il corso degli eventi nel nostro processo. Mi sento di fare una promessa a coloro che mi hanno votata. Non vi deluderò!»
08.16 – Nel collegio uninominale di Messina i candidati della lista di Cateno De Luca sono in testa. De Luca è candidato anche per la presidenza della regione Sicilia dove i primi exit poll e sondaggi lo posizionano in seconda posizione dietro Renato Schifani (centro destra) e prima di Caterina Chinnici (centro sinistra). Ecco chi è Cateno De Luca nell’articolo di Attilio Bolzoni pubblicato nei giorni scorsi su Domani:
08.02 – Daniela Santanché batte l’economista Carlo Cottarelli in senato a Cremona
Nel collegio uninominale di Cremona, l’esponente di Fratelli d’Italia Daniela Santanchè batte con il 52,17 per cento delle preferenze Carlo Cottarelli (centrosinistra), fermo al 27,37 per cento. Cottarelli potrà essere ripescato nel proporzionale.
07.53 – Il presidente della squadra di calcio della Lazio, Claudio Lotito, è riuscito a entrare in Senato vincendo in Molise dove era candidato con il centro destra in quota Forza Italia.
07.50 – Il Partito democratico ha ottenuto meno del 20 per cento dei voti. Qui una prima analisi:
07.48 – A Bologna Casini vince il testa a testa con Sgarbi
Pier Ferdinando Casini (centrosinistra) ha battuto Vittorio Sgarbi (centrodestra) a Bologna, nel collegio uninominale del Senato. Rispettivamente hanno ottenuto il 40,07 per cento delle preferenze e il 32,32 per cento.
07.40 – Eletta nuovamente in Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati
Con il 96,7 per cento dei voti scrutinati nel collegio uninominale Basilicata-Potenza, Maria Elisabetta Alberti Casellati, vince con il 36,01 per cento delle preferenze. Secondo il candidato del Movimento Cinque stelle Antonio Materdomini con il 24,32 per cento e terzo il candidato di centro sinistra Ignazio Petroni con il 21,86 per cento dei voti.
07.34 – Arrivano i complimenti di Marine Le Pen
«Il popolo italiano ha deciso di prendere in mano il proprio destino eleggendo un governo patriottico e sovranista», ha scritto su Twitter Marine Le Pen, leader del Rassemblement National. «Complimenti a Giorgia Meloni e Matteo Salvini per aver resistito alle minacce di un’Unione europea antidemocratica e arrogante ottenendo questa grande vittoria».
07.30 – Se ti sei perso l’ultima diretta di Domani con tutti i primi risultati usciti puoi andare a questo link
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