Colpita anche la città di Kiev, in cui adesso mancano luce e acqua in diverse zone. La Bielorussia ammassa le truppe al confine, l’Ucraina chiede di ritirarle. Anche la Polonia ha attivato i suoi sistemi di difesa
È stata una intensa notte di bombardamenti in diverse zone dell’Ucraina. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha parlato di almeno cento missili e cento droni usati dalla Russia. Sirene ed esplosioni si sono sentiti nella capitale ucraina e i droni hanno raggiunto anche Leopoli.
La Russia fa sapere tramite il Ministero della Difesa che sono state colpite «in modo massiccio» le infrastrutture energetiche dell’Ucraina.
Proseguono anche i combattimenti sul territorio russo, dove prosegue l’avanzata ucraina.
I bombardamenti in Ucraina
Nelle prime ore di lunedì mattina la Russia ha lanciato un massiccio attacco in quindici regioni dell’Ucraina e secondo le prime informazioni ci sarebbero quattro morti. Le regioni sono state prese di mira da una combinazione di droni, missili da crociera e missili ipersonici Kinzhal.
«I terroristi russi hanno di nuovo preso di mira le infrastrutture energetiche», ha scritto su Telegram il primo ministro ucraino Denys Shmyhal. La compagnia energetica nazionale ucraina, Ukrenergo, ha implementato interruzioni di corrente di emergenza per stabilizzare il sistema.
Successivamente è stata colpita anche la città di Kiev, dove si sono verificati numerosi blackout e le persone si sono riparate in massa nelle stazioni della metropolitana.
Le interruzioni della luce si sono verificate anche a Dnipro. Il capo dell'amministrazione militare della città, Serhiy Popko, ha affermato che le difese aeree stanno lavorando nella regione e nella periferia della capitale e ha consigliato alla gente di rimanere al riparo nei rifugi.
Infatti, come riferito su X da un funzionario del ministero degli Esteri ucraino, l'attacco russo di lunedì aveva come obiettivo una centrale idroelettrica nella regione di Kiev.
Le forze di difesa ucraine hanno intercettato dieci droni russi che erano in avvicinamento verso la capitale. A proposito delle capacità di difesa ucraine, il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba ha chiesto aiuto agli alleati per abbattere i droni in arrivo dalla Russia. In un messaggio su X ha scritto che «usare le capacità di difesa aerea dei partner per abbattere missili e droni vicino al loro spazio aereo» aiuterebbe il paese a fermare prima e con più facilità gli attacchi russi.
Tramite un messaggio su Telegram, lo stesso presidente Zelensky ha chiesto aiuto ai paesi europei affermando che il paese potrebbe fare molto di più per salvare vite umane se le aviazioni europee lavorassero al fianco degli F-16 ucraini. Zelensky ha poi aggiunto che non ci dovrebbero più essere restrizioni all’uso delle armi che il paese può o non può usare in territorio russo, dato che Mosca «usa armi di ogni tipo».
Sono state colpite le infrastrutture energetiche anche nella regione di Leopoli. Il governatore regionale, Maksym Kozytskyi, ha comunicato che «ci sono interruzioni parziali di elettricità nella città di Leopoli e nella regione».
Il ministro dell'Energia, Herman Galushchenko, ha riferito che i tecnici sono al lavoro per riparare i danni e che al momento «la situazione è difficile, come riportato da Ukrainska Pravda.
L'assalto di lunedì mattina si è verificato a poche ore di distanza dalla richiesta del ministero degli esteri ucraino alla Bielorussia di ritirare il «significativo» accumulo di forze e mezzi militari bielorussi al confine condiviso.
Inoltre, il 23 agosto un consigliere britannico per la sicurezza dell'agenzia di stampa Reuters è stato ucciso e due giornalisti sono rimasti feriti da un attacco russo che ha colpito un hotel a Kramatorsk, nell'Ucraina orientale.
La Polonia attiva i sistemi di difesa
Dopo gli attacchi di lunedì mattina, anche le difese aeree della Polonia sono state attivate nella parte Sud-orientale del paese. A riferirlo è il comando operativo dell'esercito polacco, che specifica: «Sono state avviate tutte le procedure necessarie per garantire la sicurezza dello spazio aereo polacco e il Comando operativo sta monitorando costantemente la situazione».
Le difese aeree sono passate in stato di allerta perché durante l’attacco un oggetto «stava volando verso il territorio polacco», ha detto il generale Maciej Klisz, comandante operativo delle forze armate, citato da Polsat News. «L'oggetto è stato confermato tramite radiolocalizzazione da almeno tre stazioni radar. Avevo il pieno controllo dell'oggetto, ero pronto ad abbatterlo», ha aggiunto.
Al momento sono in corso le ricerche dell’oggetto, che si pensa essere un drone.
Il fronte russo
Ci sono stati anche intensi combattimenti in territorio russo. Il presidente Zelensky ha annunciato che le forze ucraine sono avanzate per una porzione di territorio che va da uno a tre chilometri in alcune aree dell'Oblast di Kursk, conquistando due nuovi insediamenti nella regione. Al momento altri combattimenti sono in corso per l’ottenimento di un terzo insediamento.
Secondo quanto riportato dal Guardian, la Russia ha affermato di aver colpito le forze ucraine in più di dodici punti lungo il fronte nella regione di Kursk.
«Le unità del gruppo di forze del nord, con il supporto dell'aviazione dell'esercito e del fuoco di artiglieria, hanno respinto gli attacchi dei gruppi d'assalto nemici in direzione degli insediamenti di Kremyanoye, Malaya Loknya e Nechayev», ha affermato il ministero della Difesa russo.
Nella notte di lunedì le forze difese aeree russe hanno abbattuto venti droni ucraini: nove droni sono stati intercettati nella regione di Saratov, tre in quella di Kursk, due su ognuna delle regioni di Belgorod, Bryansk e Tula, uno sulla regione di Oryol e uno sulla regione di Ryazan.
Inoltre, il governatore della regione russa di Saratov, Roman Basurgin, ha detto che una donna è rimasta ferita e diversi edifici sono stati danneggiati dalla caduta dei detriti di alcuni droni distrutti dai sistemi di difesa aerea russi.
Nel frattempo il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha affermato che una risposta russa all'incursione dell'Ucraina nella regione occidentale di Kursk «sarà necessaria» e che l'idea di colloqui per raggiungere un cessate il fuoco con Kiev non è più rilevante.
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