Donald Trump è arrivato a Milwaukee, in Wisconsin, per la Convention nazionale Repubblicana, che inizia oggi e si svolgerà come previsto, nonostante l’attentato nei confronti dell’ex presidente Usa sabato durante una manifestazione in Pennsylvania. Trump è stato ferito all’orecchio destro, dopo che un ventenne, identificato dall’Fbi in Thomas Matthew Crooks, ha aperto il fuoco verso il candidato repubblicano, ferendolo e uccidendo una persona del pubblico. Crooks è poi stato ucciso dai tiratori a difesa dell’ex presidente.

Dalla Tac a cui è stato sottoposto precauzionalmente Trump, riferiscono Cnn e Abc, i medici non hanno riscontrato nulla di rilevante. Sui social media, Trump ha fatto sapere di aver preso in considerazione l’idea di ritardare il suo viaggio di due giorni, «ma ho appena deciso che non posso permettere a un “assassino”, o un potenziale assassino, di forzare un cambiamento alla programmazione, o qualsiasi altra cosa», ha scritto.

I piani e la scaletta rimarranno invariati, mentre il discorso cambierà totalmente, ha comunicato l’ex presidente in una nota interna della sua campagna elettorale indirizzata allo staff e visionata dal Guardian.

La nota

«Nei momenti di tragedia e orrore, dobbiamo essere risoluti nella nostra missione di rieleggere il presidente Trump. È nostra fervente speranza che questo atto orrendo riunisca la nostra squadra, e in effetti la nazione, in unità e dobbiamo rinnovare il nostro impegno per la sicurezza e la pace per il nostro paese», si legge nella nota. «La Convention della Rnc continuerà come previsto a Milwaukee, dove nomineremo il nostro presidente come candidato coraggioso e impavido del nostro Partito. Apprezziamo la vostra dedizione e perseveranza e siamo grati per ognuno di voi», prosegue la nota.

Alla convention, in cui sono previste circa 50mila persone, Trump dovrebbe essere confermato come candidato presidenziale del partito e dovrebbe rivelare il nome del suo eventuale vicepresidente in caso di approdo alla Casa Bianca.

L’attacco a Trump ha posto maggiore attenzione alla sicurezza e all’incolumità della convention, che finirà giovedì. Ma non sono previste modifiche al piano di sicurezza, ha dichiarato Audrey Gibson-Cicchino, coordinatrice del RNC per i servizi segreti Usa, durante una conferenza stampa a Milwaukee.

L’appello di Biden

EPA

Trump ha «elogiato il presidente Biden per la telefonata» che gli ha fatto e l’ha definita una «buona conversazione». Lo annuncia Brett Baier di Fox News che ha sentito al telefono l’ex presidente. A Baier ha raccontato dell’attentato, spiegando di aver appena girato la testa di lato per guardare un’infografica quando ha sentito qualcosa che ha descritto come «la più grande zanzara della sua vita» o «un calabrone che sembrava fosse nel suo orecchio». 

Poi Trump gli ha raccontato di aver guardato la sua mano, di aver visto del sangue e di essere andato a terra. Ha poi precisato che, quando ha alzato il pugno alla folla,  avrebbe voluto tornare indietro e dire qualche parola ai suoi sostenitori, ma il secret service lo stava spingendo fuori dal palco.

Violenza politica che non «non può essere normalizzata», ha detto il presidente Usa Joe Biden, in un discorso alla nazione, e ha lanciato un appello alla nazione ad «abbassare i toni» e a respingere «l’estremismo e la furia». L’attentato a Trump «impone a tutti noi un passo indietro», ha detto, «non siamo nemici, siamo tutti americani». 

Dallo studio ovale della Casa Bianca, Biden nel suo discorso ha affermato che i cittadini degli Stati Uniti deve lottare per l’unità nazionale, avvertendo che la retorica politica negli Usa è diventata «troppo accesa». Il presidente ha aggiunto: «Il disaccordo è normale in politica, ma la politica non può essere un campo di battaglia», sottolineando che «le decisioni si prendono nelle urne, attraverso il voto e non con le pallottole».

Biden ha poi ricordato dell’inizio della convention Repubblicana: «Non ho dubbi che criticheranno ciò che ho fatto e offriranno la loro visione per questo Paese, e io stesso viaggerò questa settimana per difendere la mia visione» degli Stati Uniti. Ma, ha avvertito, «non c'è posto in America per questo tipo di violenza, per qualsiasi violenza. Mai. Senza nessuna eccezione». 

© Riproduzione riservata