Domani si è occupato del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e dei suoi presunti conflitti d’interesse. Una storia che coinvolge le sponsorizzazioni alla sua squadra di basket e la vicenda dei terreni Pili, alla fine mai andato in porto.

Brugnaro aveva acquistato una grossa area alle porte di Venezia che poi avrebbe tentato di vendere a un magnate cinese specializzato in grandi operazioni immobiliari, Ching Chiat Kwong. 

L’imprenditore avrebbe invece acquistato, su richiesta di Brugnaro, due palazzi di proprietà del comune di Venezia per la cui vendita era necessaria una procedura pubblica che sarebbe stata pilotata da Brugnaro: per palazzo Donà l’unica offerta presentata sarà quella di Kwong, che poi lo darà in affitto a Francesco Calzavara – assessore al bilancio della regione Veneto – nonostante la sua offerta non fosse la migliore.

Anche palazzo Poerio Papadopoli è stato comprato da Kwong. Una perizia del 2009 aveva fissato una valutazione al ribasso fissata a 14 milioni di euro: il documento era stato presentato in giunta da Renato Boraso, allora assessore alla gestione del patrimonio. Ma dopo l’acquisto, a Boraso da una società legata al magnate cinese sarebbe arrivata una consulenza. 

Soprattutto degli affari della sua squadra di basket, ma anche delle manovre in consiglio comunale per facilitare la vita a imprenditori amici Domani aveva già parlato, come anche delle società coinvolte nella sua attiva politica.  

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