Forse i meno sanremesi di tutti, si presentano sul palco dell’Ariston con una “street song”. Non mancano temi cupi trattati con ironia
Si intitola La mia parola la canzone di Shablo feat. Gue, Joshua e Tormento a Sanremo. L’edizione 2025, che vede il ritorno alla conduzione di Carlo Conti dopo il quinquennio targato Amadeus, si tiene da martedì 11 a sabato 15 febbraio.
Il quartetto si presenta per la prima volta insieme sul palco dell’Ariston. I meno sanremesi di tutti, portano sul palco un brano potente che farà ballare. C’è la ricerca delle radici e la continua innovazione. Racconta tempi cupi, ma non manca l’ironia.
Il testo di La mia parola
È una street song
Per dare quello che ho
Brucerò fino alla fine
Chiuso tra cemento e smog
È una street song
Qui la gente muore e vive
Senza soldi e alternative
L’unica cosa che so
24h 7 su 7 no stop
Siamo in sbatti sbatti per arrivare al top
Tu fai chatty chatty io faccio parlare il mio flow
Non ti danno abbracci qua sei da solo nel block
Io le mando baci lei che per me è la più hot
Mi dicevi taci, ora però sono il goat
Quaggiù odi e ami a giudicarmi è Dio
Amo la mia mami, amo sti money e l’hip-hop
È una street song
Per dare quello che ho
Brucerò fino alla fine
Chiuso tra cemento e smog
È una street song
Qui la gente muore e vive
Senza soldi e alternative
L’unica cosa che so
Suona dal basso questo gospel
È la voce di chi raccoglie le forze
Nonostante tutto mette da parte i forse qui vince la legge del più forte
È rap è blues e gin & juice
Fai il mio nome tre volte beetlejuice
Suona ancora più forte bad and boujee
Rock’n’roll lo sai party & bullshit
La voce del blocco suonerà più forte
Per quelle volte che ci hanno chiuso le porte
E ho solo una word, se dico che hai la mia parola
Lo sanno i miei g, questa è la way that we live
È una street song
Per dare quello che ho
Brucerò fino alla fine
Chiuso tra cemento e smog
È una street song
Qui la gente muore e vive
Senza soldi e alternative
L’unica cosa che so
È una street song
Per dare quello che ho
Brucerò fino alla fine
Chiuso tra cemento e smog
È una street song
Qui la gente muore e vive
Senza soldi e alternative
L’unica cosa che so
Il significato
L’immagine di una città fatta di cemento e smog in cui si vive e muore «senza soldi o alternative». È questo il tema centrale della canzone del produttore Shablo che fa incontrare rap e r&b su un ritmo incalzante alternando le voci dei tre “ospiti” Guè, Joshua e Tormento. Ci sono «citazioni e riferimenti ai suoni del passato», ha spiegato. «Il luogo ideale in cui ascoltare il brano è... una chiesa», ha detto e ha promesso che nella prima serata scopriremo il perché.
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