Richard Roberts è uno dei 77 premi Nobel che chiedono ai senatori Usa di opporsi alla nomina di Robert F. Kennedy Jr come ministro della Salute di Trump. «Questi attacchi politici contro la scienza sono molto dannosi»
«Ai membri del Senato degli Stati Uniti d’America. Noi vincitori del premio Nobel, che fermiamo qui sotto, vi scriviamo questa lettera per chiedervi di opporvi alla conferma di Robert F. Kennedy Jr. come segretario del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani».
Inizia così la lettera aperta che 77 premi Nobel hanno scritto per esortare i senatori Usa a non ratificare la nomina di Robert F. Kennedy Jr a ministro della Sanità del futuro governo Trump.
L’appello
«La proposta di piazzare il signor Kennedy a capo delle agenzie federali che hanno la responsabilità di proteggere la salute dei cittadini americani e di condurre le ricerche mediche che danno benefici al nostro paese e al resto dell’umanità è stata ampiamente criticata per molteplici ragioni. Oltre a essere privo di credenziali o esperienza rilevante in medicina, scienza, salute pubblica o amministrazione, il signor Kennedy è stato un oppositore di molti vaccini che proteggono la salute e salvano molte vite, come quelli che prevengono il morbillo e la polio, un critico degli effetti positivi ormai accertati della fluorizzazione dell’acqua potabile, un promotore di teorie cospirazioniste contro le terapie valide e certe che curano l’Aids e altre malattie; è un bellicoso critico di agenzie rispettate (in particolare la Food and Dug Administration, i Centers for Disease Control e il National Institutes of Health). Il capo del ministero della Sanità dovrebbe continuare a promuovere e migliorare - e non minacciare - queste istituzioni così importanti e altamente rispettate e chi ci lavora».
È la prima volta che così tanti premi Nobel – tra loro ci sono vincitori del premio per la medicina, la chimica, l’economia e la fisica - si sono uniti e hanno preso una posizione così netta contro una nomina del governo.
Una minaccia per la medicina
Ma Richard Roberts, vincitore del premio Nobel per la medicina del 1993, che ha contribuito a redigere la lettera, spiega: «Noi cerchiamo di restare al di fuori della politica il più possibile. Ma la nomina del signor Kennedy, un feroce critico della medicina mainstream che è sempre stato ostile agli scienziati e alle agenzie che ora dovrebbe presiedere, è una minaccia che tutti noi vincitori del premio Nobel non possiamo ignorare. Questi attacchi politici contro la scienza sono molto dannosi. Dobbiamo prendere posizione per proteggerla. Come scriviamo nella lettera, piazzare il signor Kennedy a capo del dipartimento della Salute potrebbe mettere in pericolo la salute pubblica e minare la leadership globale dell’America nelle scienze mediche».
Robert Kennedy ha recentemente dichiarato che, quando lo ha chiamato per comunicargli che lo aveva scelto come futuro ministro della Salute, il presidente eletto Donald Trump gli ha affidato tre compiti: «Rimuovere la corruzione delle agenzie sanitarie, far tornare queste agenzie a una medicina e a una scienza basata sulle prove sperimentali, e porre fine all’epidemia di malattie croniche».
Se ci si basa su quel che ha detto Robert Kennedy in passato sarà difficile che possa raggiungere questi obiettivi.
Le sparate di Kennedy
In una intervista recente, Kennedy ha dichiarato che: «Non esiste un vaccino che sia sicuro ed efficace», ma da due secoli l’umanità intera utilizza vaccini che si sono dimostrati efficaci e sicuri nel prevenire molte malattie – come il vaiolo, la poliomielite, il tetano, il morbillo e così via – alcune delle quali sono state eradicate completamente e che hanno salvato milioni e milioni di vite.
Kennedy ha più volte negato di essere un no-vax e per provarlo ha dichiarato che i suoi figli sono vaccinati, però in un’intervista a Fox News del 2023 ha sostenuto che «l’autismo è provocato dai vaccini».
Questa teoria era stata avanzata per la prima volta da Andrew Wakefield, un medico inglese che aveva pubblicato un articolo sulla prestigiosa rivista Lancet nella quale affermava che una dozzina di suoi giovani pazienti avevano sviluppato l’autismo e altri deficit cognitivi dopo essere stati sottoposti alle vaccinazioni infantili.
Lo studio ebbe un ampio risalto e scatenò una vera e propria psicosi tra l’opinione pubblica, ma nel giro di pochi anni si scoprì che quella ricerca era frutto di falsificazioni e di errori, così Wakefield fu espulso dall’Ordine dei medici e Lancet fu costretto a ritrarre con vergogna l’articolo. Molteplici studi successivi condotti in molti paesi hanno dimostrato in maniera conclusiva che non c’è nessun legame tra le vaccinazioni e l’autismo.
Il fluoro – un minerale presente in natura - in molti stati viene aggiunto all’acqua potabile, perché è dimostrato che previene le carie e il decadimento dei denti. Invece, Kennedy sostiene che il fluoro «provoca artrite, fratture ossee, cancro alle ossa, abbassamento del quoziente intellettivo, disturbi dello sviluppo nervoso e malattie alla tiroide», anche se ovviamente non c’è nessuna prova scientifica che lo dimostri.
In tempi recenti, Kennedy ha dato il meglio di sé quando ha parlato di Covid. Oltre ad affermare che il Covid era aggressivo quanto una banale influenza e che i vaccini contro il Covid erano sperimentali, poco sicuri e inutili - affermazioni prive di fondamento - Kennedy ha dichiarato che «il Covid-19 è progettato per attaccare i caucasici e i neri. Invece i più immuni alla malattia sono gli ebrei Ashkenazi e i cinesi». Uno fa fatica a immaginare come si sia inventato fandonie simili, che ovviamente non hanno alcuna base scientifica.
«Capisco che chi vota Trump lo abbia fatto anche per ribellarsi alle cose che non gli piacciono, come l’economia o la politica sull’immigrazione», dice Eric Kandel, uno dei firmatari della lettera, premio Nobel per la Medicina dell’anno 2000. «Ma non è che se uno nomina Robert Kennedy come ministro della salute poi questo significa che le cose che dice sono vere. Perché la vera scienza si basa sulla ricerca».
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