Nuovi pesanti attacchi in risposta all’uso dei missili a lungo raggio americani. I poli energetici in varie regioni dell’Ucraina sono stati colpiti da droni e missili, che hanno costretto l’azienda di gestione a interrompere l’elettricità
Un nuovo grande attacco alle infrastrutture ucraine in risposta all’uso contro la Russia di missili Atacms forniti dagli Stati Uniti. Il presidente russo Vladimir Putin dichiara esplicitamente che gli attacchi che stanno andando avanti dalla scorsa notte sono una risposta alle ultime evoluzioni sul conflitto portate dalla decisione del presidente uscente degli Usa Joe Biden di permettere a Kiev di utilizzare i loro missili a lunga gittata per colpire obiettivi in territorio russo.
Dalla scorsa notte, infatti, sono stati lanciati contro le infrastrutture energetiche in tutta l’Ucraina 100 droni, 90 missili e munizioni a grappolo. A riferirlo è il presidente ucraino Volodymir Zelensky sul proprio canale Telegram, che ha definito l’attacco «un'escalation molto spregevole delle tattiche terroristiche russe», mentre Putin ha riferito che negli ultimi due giorni sono stati lanciati 100 missili e 466 droni. Secondo l’aeronautica ucraina, i missili hanno preso di mira soprattutto le regioni di Odessa, Kherson e Mykolaiv. Precedentemente, l’esercito ucraino aveva lanciato un attacco di droni nella regione di Krasnodar, nel sud della Russia. L’agenzia Tass ha riferito che le unità di difesa hanno respinto l’attacco, che ha provocato solo il ferimento di una persona per la caduta di frammenti di droni vicino alla propria casa.
Gestione dell’energia
L’azienda che gestisce la rete elettrica del paese, la Ukrenergo, ha attivato programmi di emergenza di interruzione della corrente, implementate anche dal gestore della regione di Kiev che ha spiegato che: «In conformità con l'ordine di Ukrenergo, sono state introdotte interruzioni di corrente di emergenza. I normali programmi di interruzione di corrente non sono in vigore». Gli utenti sono stati invitati a risparmiare energia per quanto possono. Intanto 523mila persone nella regione di Leopoli sono senza elettricità, così come 280mila e 215mila nelle regioni di Rivne e Volinia.
Supporto europeo all’Ucraina
Nel frattempo, il parlamento europeo dovrebbe votare oggi la risoluzione sul sostegno economico e militare all’Ucraina, ma si teme che ci saranno delle spaccature, soprattutto sui paragrafi 5 e 13. In questi viene criticata fortemente la telefonata del cancelliere tedesco Olaf Scholz a Putin e si parla di fornire a Kiev «aerei, missili a lungo raggio, tra cui missili Taurus e moderni sistemi di difesa aerea, tra cui i Patriots e i Samp/T». Su questo secondo punto, infatti, sia il Pd (socialisti), sia Forza Italia (popolari) potrebbero votare contro o astenersi.
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