Le richieste dei lavoratori sono chiare: il passaggio al Contratto collettivo nazionale sul trasporto merci e logistica – che garantirebbe circa 400 euro lordi in più al mese a lavoratore –, stabilizzazione dei precari e riconoscimento di straordinari e maggiorazioni per turni notturni e festivi, spesso pagati con buoni pasto o contanti «fuori busta», secondo quanto riferiscono i sindacati