Nel 1955 pubblicava Politica e cultura, raccolta di articoli scritti tra il 1951 e il 1955. La cultura italiana, secondo Bobbio, non aveva contribuito alla formazione di una società democratica, avendo coltivato una «filosofia dell'elusione», un sapere «accarezzato e vezzeggiato per se stesso». La democrazia era fiorita invece dove si era sviluppato un pensiero empiristico e critico