«Quando siamo arrivati qui non c’era internet e non sapevamo come fare per seguire la scuola a distanza». I ragazzi che vivono nei campi profughi di Deir Bala hanno potuto ricominciare a studiare grazie all’intervento di Nour, uno dei palestinesi che lavora con la ong italiana Acs e che lì ha costruito un rudimentale, ma efficace hotspot grazie a cui si possono collegare