La collaboratrice “fantasma” di Sangiuliano torna ad attaccare la direttrice d’orchestra, pubblicando uno screenshot del sito del ministero della Cultura, con il link cliccabile alla pagina dedicata agli «Incarichi istituzionali nell'ambito degli uffici di diretta collaborazione del ministro»
Qualche giorno fa Maria Rosaria Boccia, al centro del caso che ha portato alle dimissioni di Gennaro Sangiuliano dalla guida del ministero della Cultura, aveva tirato in ballo nell’intervista a In onda su La7 la direttrice d'orchestra Beatrice Venezi.
La collaboratrice “fantasma” dell’ex ministro, infatti, ha sottolineato come Venezi sia consulente per la musica a 30mila euro l’anno e, se il nuovo ministro, Alessandro Giuli, non dovesse cambiare idea, dirigerà il concerto al G7 della Cultura a Pompei (il G7, dopo l’affaire Boccia-Sangiuliano, è stato spostato a Napoli).
Un presunto conflitto di interessi a cui la stessa Venezi ha risposto annunciando una querela per diffamazione nei confronti di Boccia e precisando, in un’intervista al Fatto quotidiano, che sul G7 «ad oggi non c’è nessun contratto e grazie a questa bella pubblicità non sono nemmeno sicura che ci sarà».
Dopo un paio di giorni di silenzio, nella mattina di domenica 15 settembre Boccia è tornata con una serie di storie Instagram sulla questione dell'ingaggio di Beatrice Venezi per dirigere il concerto con l'Orchestra Scarlatti al G7 del 20 settembre al Parco archeologico di Pompei: «Ricapitoliamo: dall'11 novembre 2022 Consigliere del ministro per la musica con un compenso di 30 mila euro. Ad oggi non risulta nessuna consulenza agli atti», scrive in una serie di storie condite da screenshot del sito web del ministero della Cultura, con tanto di link cliccabile alla pagina dedicata agli "Incarichi istituzionali nell'ambito degli uffici di diretta collaborazione del ministro".
«Il ministero aveva previsto un compenso per l'orchestra ed uno per il maestro. Ora, come spesso succede, non c'è traccia dei vecchi incartamenti. Il maestro non viene più ricompensato dal ministero, ma direttamente dall'orchestra che nel frattempo si è vista aumentare il compenso», dice ancora Boccia, che pubblica anche la locandina di un appuntamento con protagonista la direttrice d'orchestra, che sempre a Pompei il 19 settembre avrebbe dovuto presentare il suo libro 'Puccini contro tutti', appuntamento poi saltato.
«Inoltre - scrive l'imprenditrice - il maestro ospite a Pompei a spese del ministero per la direzione del concerto G7, il 19 settembre (come si legge dalla locandina) voleva presentare il suo libro ricevendo un cospicuo compenso. Ha annullato l'ospitata solo dopo la sollecitazione dell'ex ministro che le disse: poiché sei ospite del ministero non puoi».
In conclusione, rispondendo alla direttrice d'orchestra che nei giorni scorsi aveva detto della Boccia »Si rassegni, non sono al suo livello, né lo sarò mai», l’influencer aggiunge: «Ha proprio ragione, non sono al suo livello».
© Riproduzione riservata