La gestione dei conti pubblici del governo ha qualcosa di surreale: dal ministro Giorgetti che preannuncia «sacrifici necessari» anziché scrivere un piano razionale di misure fiscali, alla premier che trova il tempo per discutere di accise sui carburanti. Se si alza lo sguardo si vede invece che il problema del debito pubblico è comune a tutti i paesi, come pesante eredità del Covid