La Corte, nella sua ordinanza, ritiene che i quesiti siano ancora pienamente legittimi, nonostante i cambiamenti sostanziali imposti dalla recente sentenza della Corte costituzionale. Rimane in piedi quello sulla totale abrogazione della riforma, cade invece quello sull’abrogazione parziale. La palla ora passa alla Consulta, che si esprimerà entro il 20 gennaio