Tempo pieno, la scuola di Domani

Tempo pieno è la rubrica di Domani dedicata alla scuola. In questo spazio vorremmo alimentare un dibattito qualificato sulla scuola e sul mondo dell’educazione in generale. Uno spazio stabile sul sito che ogni lunedì approda anche sulle pagine del giornale. Il nostro impegno è rivolto alle lettrici e ai lettori perché diventino quella larga comunità educante che si ritrova intorno a un giornale: consapevoli di come la scuola si è trasformata, di come si può trasformare e di come non si sta trasformando.
REPRESSIONE E PROPAGANDA

Valditara criminalizza le occupazioni: «Ecco i danni». Gli studenti lo smentiscono

Il governo ha trasformato i casi di due licei romani nel simbolo della devastazione studentesca. Ma la realtà è diversa da quella descritta del ministro. Gli studenti: «Danni provocati da intrusi»

IL BILANCIO

Valditara celebra un anno di successi, ma la scuola sovranista ha voti bassi

Come è andata quest’anno la scuola italiana? E come andrà nel 2025? Il bilancio di un anno di promesse, annunci roboanti e svolte punitive. Le prospettive per il futuro non sono rassicuranti

PIÙ agenti e militari nelle classi

Poliziotti, protocolli e concorsi: la scuola militarizzata di Valditara

Un protocollo d’intesa tra il ministero dell’Istruzione e quello degli Interni per «contribuire alla formazione dei giovani» con l’aiuto di polizia e forze dell’ordine. Un bando per premiare il miglior tema sulla figura del «militare italiano nel passato e nel presente». Si moltiplicano le iniziative per portare nelle scuole esercito e polizia ma invece di soldati e poliziotti ci vorrebbero più docenti, più psicologi e più fondi

DATI OCSE

Dalla scuola finlandese a noi, un viaggio indietro di un secolo

Cosa possiamo imparare dalla Finlandia prima nelle classifiche Ocse sulle competenze degli adulti. E cosa vedrebbe il grande pedagogista novecentesco John Dewey se con una macchina del tempo viaggiasse fino a una delle nostre scuole

Italia

Sugli asili nido tradite le promesse, il taglio dei livelli essenziali cristallizza le disuguaglianze

Il numero di posti da garantire per le regioni nei servizi per l’infanzia 0-3 scende al 15 per cento, si legge in un’appendice al Piano strutturale di bilancio di medio termine. Mentre l’Ue raccomanda di raggiungere il 45 per cento

L’ITALIA IN FONDO ALLE CLASSIFICHE

Il nostro analfabetismo funzionale non migliora, pesano le disuguaglianze sociali

La “retorica della crisi” porta a trascurare una lettura longitudinale dei dati dell’ultimo rapporto Ocse-Piaac sulle «competenze degli adulti»: più che di un presunto crollo della capacità di comprensione, faremmo meglio a riflettere sulla preoccupante stagnazione

Pnrr1 e pnrr2

Valditara bandisce un nuovo concorso scuola mentre il vecchio è ancora in corso. Così i precari restano bloccati nel limbo

«Altro che suola del merito, viene voglia di cambiare lavoro»: Alla protesta di chi pur avendo superato la prova non ha ottenuto la cattedra si aggiunge quella di chi, mentre aspetta da mesi i risultati, è costretto ricominciare daccapo

Fatti

Superare le prove del concorso non serve a nulla, la protesta dei docenti precari del “Pnrr 1”

Sono risultati idonei al “concorso ordinario 2023 per la scuola secondaria” ma con un punteggio insufficiente per l’immissione in ruolo. Insegnanti che non solo si trovano nella stessa situazione di chi non ha mai superato le prove per il reclutamento, ma che rischiano anche di finire in fondo alle graduatorie per le supplenze. Una situazione paradossale

Fatti

Scuola, il governo prova a salvare le gite: 101 nuovi impiegati per gestire gli appalti

In manovra spunta una norma che potenzia gli Uffici scolastici regionali, chiamati a curare gli appalti per i viaggi d’istruzione: così il governo si adegua al nuovo Codice e corre ai ripari dopo i richiami dell’Anac. Ma 101 impiegati faranno la differenza? La crisi delle gite scolastiche, tra costi troppo alti e famiglie che rinunciano

oltre la retorica del merito

La disuguaglianza vista dai professionali: a scegliere la scuola è il censo

I dati dimostrano che la scelta della scuola superiore è più legata al reddito familiare che alla predisposizione personale, certificando le differenze che già esistono

IL DIMENSIONAMENTO SACRIFICA 700 AUTONOMIE

Meno studenti? Tagliamo gli istituti: il prezzo dei risparmi sull’istruzione

Le Regioni che dovrebbero riorganizzare la propria rete scolastica non riescono a trovare la quadra, mentre si moltiplicano le proteste sul territorio. A dimostrazione dell’impasse a cui può portare la frammentazione della gestione del sistema d’istruzione, come l’autonomia differenziata vorrebbe fare

Fatti

Occupazioni scolastiche figlie del dialogo impossibile: la promessa tradita degli organi collegiali

La protesta degli studenti del Virgilio, la contro manifestazione della preside e la posizione dei genitori. Una vicenda che dimostra l’assenza di vero ascolto, che pure sarebbe previsto negli istituti, se non fosse che anche i consigli di istituto sono spesso trascurati e lasciati nelle mani della dirigenza

Fatti

Gli effetti perversi dell’autonomia: promozioni facili in Trentino

Il Trentino è l’unica provincia che nel 2007, in forza dell’autonomia, non ha ripristinato gli esami a settembre. Due norme consentono la promozione, calcolatrice alla mano, anche a fronte di una o più materie insufficienti, compensate da voti lusinghieri in condotta, educazione fisica e altre materie facili

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