Il centro di permanenza per il rimpatrio era stato chiuso dopo le proteste di due anni fa. Nella sezione di isolamento denominata “ospedaletto” si tolse la vita il ventenne Moussa Balde. Oggi ci sono 20 persone recluse. Il garante regionale: «Nonostante due anni di lavori e parecchi fondi investiti, è simile a prima della chiusura»