Lo spettacolo parte dalla storia di Moussa Balde, 23enne che si è suicidato nella struttura di Torino, che racchiude tutti gli elementi della realtà dei centri per il rimpatrio. «Un detective che piano piano scopre gli orrori dei Cpr. La mia voce non parla a nome di chi subisce, ma rappresenta chi è all’esterno di tutto questo», racconta Oscar Agostoni