Milioni di persone con disabilità visive o uditive sono escluse dalle sale cinematografiche per barriere architettoniche e mancanza di strumenti come sottotitoli e audiodescrizioni. Ma le leggi non impongono obblighi chiari, non esistono statistiche recenti né mappature. E l’assenza di strategie nazionali lascia spazio a iniziative isolate e insufficienti