L’ultimo rapporto Ispra: a dispetto della decrescita demografica, il fenomeno continua a crescere anche nel 2023, soprattutto in aree a rischio come Emilia-Romagna, Toscana, Lombardia e Piemonte: «Il Regolamento europeo sul ripristino della natura ci chiede di evitare nuove artificializzazioni, ripristinare gli ecosistemi degradati e non ridurre le aree vegetate. Siamo molto lontani da quegli obiettivi»