Le Nazioni Unite hanno concordato con Israele “pause umanitarie” a zone per riuscire a somministrare le dosi a circa 640mila bambini in tutta la Striscia. Le difficoltà e i rischi rimangono molto elevati, soprattutto per raggiungere i centri sanitari, ma la risposta della popolazione è finora stata positiva. «Un buon inizio» per l’Unrwa