Il suo stile immaginifico era già evidente in un libro del 2007, Il passo delle oche. L’identità irrisolta del postfascismo italiano, un accavallarsi di metafore e figure retoriche. Con un contenuto singolare: una serie di attacchi e critiche al Gotha della destra di allora e in gran parte di oggi, da Fini a Gasparri. Nell’ultimo libro, Gramsci è vivo. Sillabario per una nuova egemonia, la musica è cambiata. Non solo nello stile, ma soprattutto nei giudizi